L’Autunno europeo:
sull’Europa centro settentrionale prosegue il transito di fronti perturbati, legati all’ampia Depressione stazionante in Scandinavia. La rotazione ciclonica risucchia aria piuttosto fredda dall’Artico e la spinge verso sud, provocando condizioni meteorologiche simil-autunnali in molte Nazioni del Continente. I sistemi nuvolosi si spingono a ridosso delle Alpi, influenzando parzialmente le regioni settentrionali.
La strenue battaglia:
nelle ultime settimane abbiamo analizzato, più volte e con dovizia di particolari, la configurazione barica prevalente. Nei giorni scorsi abbiamo inserito un video, rilasciato dall’EumetSat, col quale era possibile seguire l’andamento meteorologico del mese di giugno. Chi ha avuto la possibilità di guardarlo, avrà notato la netta contrapposizione tra le perturbazioni atlantiche, mai capaci di valicare l’arco alpino, e l’ampia cintura anticiclonica distesa dall’Atlantico al Mar Nero.
Sud ultima roccaforte del caldo:
la circolazione atlantica sta provando a distendersi più a sud, tant’è che stamane è in atto un parziale peggioramento nelle regioni nordorientali. Ma quel che più conta è che l’azione erosiva sta indebolendo la struttura anticiclonica africana, con temperature che restano elevatissime quasi esclusivamente al sud e sulla Sicilia. Caldo che insisterà sino a domenica, dopodiché assisteremo ad una generale rinfrescata.
Grandi movimenti in Atlantico:
l’Alta delle Azzorre, dopo aver scelto di starsene lontana dall’Europa, ha deciso di rompere gli indugi e riportarsi nella zona d’appartenenza. Inizialmente raggiungerà le Nazioni occidentali, convogliando in Italia aria molto fresca dai quadranti settentrionali. Successivamente si distenderà sul Mediterraneo e darà luogo ad un periodo di bel tempo.
L’estate mediterranea:
definizione attribuitagli in apertura e che ribadiamo. L’arrivo dell’Alta delle Azzorre innescherà una fase di stabilità tipica della maturità stagionale. Avremo un rialzo delle temperature, sì, ma verranno registrati valori prossimi alle medie stagionali.
Break Atlantico?:
Da alcuni giorni, alternativamente, i due principali modelli di previsione – GFS ed ECMWF – mostrano una incursione ciclonica piuttosto incisiva attorno tra il 20 e il 23 luglio. Non si tratterebbe di una perturbazione atlantica, piuttosto di una saccatura artica proveniente dalla Scandinavia. Per ora è soltanto un’ipotesi, da vagliare eventualmente nei prossimi giorni.
Focus: evoluzione sino al 26 luglio 2012
Mentre nelle regioni centro meridionali e insulari staziona l’anticiclone africano – pur con una diminuzione delle temperature a seguito dei venti da ovest – sul nord avremo condizioni d’instabilità anche nella giornata di sabato. Da domenica venti più freschi settentrionali giungeranno sulle Alpi e sull’alto Adriatico, propagandosi all’Italia intera nelle giornate di lunedì e martedì.
Dopodiché arriverà l’Anticiclone delle Azzorre, che porterà il bel tempo e temperature in linea con le medie stagionali. Da valutare, come detto pocanzi, la possibilità che dopo il 20 possa manifestarsi un temporaneo, significativo peggioramento indotto dall’arrivo di una saccatura artica. Al momento propendiamo per una prosecuzione della stabilità anticiclonica, che porterà caldo ma non troppo.
Evoluzione sino al 31 luglio 2012
Le proiezioni a 15 giorni indicano la permanenza di una struttura anticiclonica nel cuore del Mediterraneo e potrebbe trattarsi proprio dell’Alta delle Azzorre.
In conclusione.
L’Estate Mediterranea, quando ormai c’eravamo rassegnati alle temibili e ripetute sfuriate africane, ha deciso che è giunto il momento di farsi apprezzare dopo un lunghissimo periodo di latitanza.