L’evoluzione generale
L’ampia circolazione depressionaria a carattere freddo che si scaverà sui Balcani seguiterà ad inviare verso l’Italia masse d’aria fredda che regaleranno un’atmosfera tipicamente invernale. La retrogressione verso Ovest dello stesso vortice porterà un incremento della nuvolosità martedì, quando saranno probabili nevicate anche a quote collinari sul Centro sud lato Adriatico. Segnaliamo poi le diffuse gelate notturne che interesseranno le pianure del Nord e le valli interne del resto del Paese.
Andiamo nel dettaglio del giorno 20 novembre 2005
Avremo una gelida domenica di novembre, con nubi più intense sull’estremo Sud lato Adriatico. I venti soffieranno intensi da Nordest e le temperature sono attese in ulteriore calo.
L’ultimo giorno del weekend sarà ricordato per l’aria gelida invernale che si respirerà da Nord a Sud. Venti freddi sferzeranno la Penisola, con le nubi che si addosseranno sui rilievi Centro meridionali Adriatici. E proprio su queste zone, dalle coste Abruzzesi in giù, avremo delle precipitazioni che alla quota di 500 m potranno essere nevose.
Lecito quindi attendersi nevicate in Appennino, e chi vorrà potrà recarsi in gita dove la dama bianca aveva imbiancato i due giorni precedenti. Sul resto della Penisola, specialmente al Nordovest e sul lato tirrenico, le nubi saranno molte meno ed il sole tenterà di riscaldare a dovere un’aria pungente quasi fossimo a gennaio.
Tendenza per i giorni successivi
Per i primi due giorni della nuova settimana prevediamo un aumento delle nubi al Centro sud, specie al martedì. Le temperature si manterranno basse ed i venti rinforzeranno da Est-Nordest.
Il lunedì si potrà considerare sostanzialmente asciutto, anche se vi potranno essere degli addensamenti lungo la dorsale Adriatica Centro meridionale. L’aria sarà sempre quella invernale e la neve potrà cadere a tratti sia sui rilievi che in colina, in particolare su Puglia, Calabria e Basilicata. Il resto del Paese dovrà fare i conti col freddo davvero insistente e vi saranno probabili gelate notturne nelle pianure del Nord e le valli del Centro Sud.
Ma il martedì porterà un deciso aumento della nuvolosità al Centro Sud, frutto dello spostamento dell’aria fredda verso Ovest. Ed ecco allora che nuove precipitazioni andranno ad interessare dapprima le coste Adriatiche, poi la Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna orientale. Le temperature ancora basse favoriranno nevicate a quote collinari. Sul resto del Paese tante nubi ma assenza di precipitazioni, con gran freddo al Nord ed estese gelate notturne.
In conclusione
L’evoluzione appare estremamente interessante, nonostante il medio termine proponga delle incognite non da poco soprattutto in relazione allo sviluppo degli scenari del lungo periodo. La certezza è quella relativa al clima invernale che per circa 5 giorni investirà la nostra Penisola.
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