L’evoluzione generale
Lo scenario che si prospetta ha tutte le carte in regola per far felici gli amanti della neve e del freddo. Le prossime feste natalizie condurranno ad un disegno barico ideale per una forte irruzione fredda in direzione del Mediterraneo. Come detto in apertura l’alta pressione delle Azzorre si spingerà verso il Grande Nord, mentre sul bordo orientale scorreranno messe d’aria assai fredda.
Quel che và sottolineato è il possibile connubio Azzorre-Russo, con irruzione direttamente dai quadranti Nord orientali. Aria di chiara origine continentale con componente Artica, a seguito della direttrice iniziale di spinta dell’anticiclone oceanico.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
Facile pertanto attendersi un peggioramento del tempo su buona parte dell’Europa Centro orientale, laddove si verranno a creare le basi per copiose nevicate già dalla prossima festa del Natale. L’osservazione della media su base GFS mostra infatti un membro ufficiale orientato alla formazione di una figura depressionaria a carattere freddo proprio nel cuore dell’Europa.
Una depressione pronta a gettarsi verso Sud e la cui traiettoria pare dipendere imprescindibilmente dall’effettivo posizionamento dell’anticiclone azzorriano. Alcuni membri contemplano infatti uno scivolamento del nucleo più freddo in direzione della Francia e successivamente della Penisola Iberica. Una soluzione apparentante meno fredda per l’Italia ma che potrebbe riservare maggiori precipitazioni e nevicate a quote di media collina.
Possiamo inoltre aggiungere l’importanza dei successivi aggiornamenti, dai quali si potrà effettivamente capire quali saranno le zone più colpite dalle eventuali precipitazioni nevose. Elementi questi che rappresentano delle incognite alle quali si potrà dare una risposta accurata solo prossimamente.
In conclusione
Quel che possiamo certamente confermare è la fase fredda prevista dalla prossima festa natalizia. E volendo spingere lo sguardo al di la del normale tempo previsionale pare che la configurazione sopra descritta sia indicata per una prosecuzione del freddo addirittura all’inizio del nuovo anno, con ulteriori possibilità nevose per molte delle nostre regioni.