L’elemento saliente a breve termine.
Durante il week-end natalizio lo scenario meteorologico continentale sarà condizionato da una vasta depressione atlantica che invierà sull’Europa centro meridionale varie perturbazioni. Sull’Italia il maltempo sarà diffuso e verrà accompagnato da correnti molto miti provenienti dai quadranti meridionali.
L’elemento saliente a medio termine.
Le aree perturbate verranno intervallate da momenti di variabilità e sul finire del mese si potrebbe concretizzare un miglioramento un po’ più consistente favorito da una temporanea rimonta anticiclonica. Nel frattempo in Atlantico potrebbe indebolirsi l’intera struttura anticiclonica, il che consentirebbe all’Alta Pressione delle Azzorre di guadagnare spazi vitali in direzione nord. Coi giorni si potrebbe strutturare un blocco anticiclonico che causerebbe il distacco di un nucleo di aria Artica dal Polo e che discenderebbe progressivamente verso l’Europa centrale. Pare probabile un graduale coinvolgimento anche dell’Italia.
L’elemento saliente a lungo termine.
Le linee di tendenza concernenti la prima decade del 2010 indicano la prosecuzione dell’irruzione di aria Artica su parte dell’Europa centro orientale.
Il trend a lungo termine:
Lo scenario suddetto potrebbe ripercuotersi sulle sorti meteorologiche peninsulari, che vedrebbero quindi condizioni tipicamente invernali.
Elementi di incertezza:
L’incertezza corre sui binari della strutturazione del blocco anticiclonico in Atlantico. Per prima cosa andrà stabilito se trattasi di ipotesi concreta oppure no. E qualora dovesse verificarsi dovremo valutare coi giorni il posizionamento della struttura stabilizzante.
Fattori di normalità climatica:
L’andamento termico si mostra altalenante sino a fine anno. Le temperature si manterranno sovente al di sopra della norma, anche di parecchi gradi, e un temporaneo calo è atteso nella giornata di domenica. L’inizio del 2010 sembra invece orientato ad una diminuzione piuttosto marcata dei valori termici, che si riporterebbero sotto la norma del periodo.
I fenomeni sembrano invece volerci accompagnare con una certa costanza e dovrebbero risultare un po’ meno intensi ad inizio anno, quando cioè le proiezioni modellistiche indicano un sensibile calo termico.
Focus: evoluzione sino al 05 gennaio 2010
Nel weekend il tempo sarà brutto su buona parte della Penisola. Transiteranno due distinte perturbazioni. La prima è attesa domani al Nord, poi si estenderà rapidamente per Natale anche sulle restanti regioni. La seconda giungerà a Santo Stefano e dovrebbe interessare principalmente il Centro Sud e le due Isole. A seguire fluirà aria più fredda dai quadranti settentrionali.
L’ultima fase mensile vedrebbe il concretizzarsi del blocco anticiclonico descritto in sede evolutiva. Un nucleo di aria Artica si porterebbe così verso l’Europa centrale e potrebbe interessarci più o meno direttamente. Sembra quindi che il tempo sia destinato a proporci un peggioramento di chiaro stampo invernale, con temperature in calo e precipitazioni che potrebbero risultare nevose sino a bassa quota.
Evoluzione sino al 10 gennaio 2010
La prima decade di Gennaio potrebbe concludersi all’insegna del freddo, ma trattandosi di un’ipotesi avremo modi e tempi per riparlarne.
In conclusione.
E’ il terzo editoriale consecutivo che vede prevalere ipotesi legate a un ritorno del freddo nel lungo periodo. Considerate le performances modellistiche precedenti, sussiste una probabilità elevata che l’Atlantico abbia i giorni contati.