INVERNO NON CI LASCIA – Sembra strano a dirsi, ma quello che non è accaduto nel corso di tutto l’inverno lo stiamo avendo in quest’avvio di marzo. Le ondate di maltempo, a catena una dopo l’altra, hanno infatti riportato scenari invernali, soprattutto sul Nord Italia con tanta neve sulle Alpi e fino a bassa quota. Si tratta però di dinamiche meteo del tutto normali per questo periodo: non abbiamo nemmeno alcun evento di freddo o gelo così importanti, che talvolta possono pur sempre avvenire in questo periodo. Come sovente accade ad inizio primavera, le brusche irruzioni fredde innescano maggiori contrasti rispetto al periodo invernale e così si formano con più facilità nubi a sviluppo verticale e rovesci, con la neve che temporaneamente è capace a spingersi a bassissima quota. Avremo altre intrusioni artiche nei prossimi giorni, ma è il tipico tempo d’inizio primavera.
METEO WEEK-END COL NUOVO AFFONDO ARTICO – Ci siamo lasciati alle spalle una veloce irruzioni polare e già sta arrivando un successivo impulso perturbato in discesa dalle alte latitudini, anche questo associato ad aria più fredda di matrice nordica che punta l’area mediterranea. Tra l’altro, proprio nel corso di questo weekend assisteremo al radicarsi di un nocciolo del vortice polare, con associata aria molto fredda al suo interno, tra Francia, Germania ed Arco Alpino. Avremo così un’influenza perturbata evidente anche sull’Italia all’inizio della settimana, con clima che diverrà anche invernale. Il maltempo sarà di nuovo protagonista, poiché le correnti artiche veicolate sul Mediterraneo andranno a contrastare con l’aria più mite e temperata. Ci saranno così occasioni per nevicate a quote medio-basse persino lungo la dorsale appenninica.
NOVITA’ METEO SECONDA DECADE DI MARZO – L’ampia saccatura fredda persisterà per più giorni nel corso della prossima settimana, con vortici di bassa pressione sul Mediterraneo che alimenteranno continui impulsi perturbati. Avremo quindi scenari meteo invernali con instabilità e maltempo non intenzionati a mollare la presa fino a metàè della prossima settimana. Novità sembrano intravedersi subito dopo il 10 marzo, quando l’anticiclone delle Azzorre, dapprima proteso verso nord, ruoterà in senso orario e tenterà a coricarsi sui paralleli, espandendosi verso il Mediterraneo. Il lago d’aria fredda potrebbe quindi allontanarsi verso est sotto la spinta anticiclonica. L’Italia godrebbe quindi di un graduale miglioramento a partire dal Nord e dalle regioni occidentali, mentre il Sud resterà ancora inizialmente esposto alle ingerenze fredde da nord.
CONCLUSIONI – La seconda decade del mese sembra poter riservare il ritorno dell’anticiclone sulla scena. Se confermato, sarebbe un cambiamento meteo importante, considerando che fasi anticicloniche di una certa durata mancano ormai da oltre un mese. Tutto febbraio è trascorso infatti all’insegna delle perturbazioni, sebbene in un contesto meteo ben meno invernale rispetto a quest’inizio marzo.