L’Estate, meteorologicamente parlando, è giunta al capolinea. Tra qualche giorno, esattamente 5, prenderà il via la stagione autunnale e il tempo potrebbe subire bruschi cambiamenti. Considerando l’andamento del trimestre estivo, non ci sarebbe nulla di cui stupirsi. Analizzando le dinamiche che dovrebbero realizzarsi, invece, noteremmo correnti occidentali – atlantiche – scalzate dalle ben più fresche settentrionali.
Qualora dovesse realizzarsi l’imponente “scambio meridiano” dei primi di settembre, avremmo la concreta testimonianza del passaggio di testimone stagionale. I periodi di transizione sono quelli statisticamente più propizi allo spostamento di grandi masse d’aria lungo i meridiani, quale meccanismo di compensazione delle enormi differenze di temperatura tra il Polo e l’Equatore. Poco importa, poi, se avremo l’isolamento di una goccia fredda nel cuore del Mediterraneo o una toccata e fuga: gli effetti dovrebbero risultare notevoli in entrambe le ipotesi.
Seconda metà di settimana col bel tempo
Possiamo accorpare più giorni in un unico step, perché come detto un temporaneo consolidamento anticiclonico anche sul Nord Italia faciliterà condizioni di bel tempo diffuso. Giovedì vi sarà spazio per sporadiche piogge mattutine sull’Emilia Romagna e nelle Marche, poi nel pomeriggio non mancherà occasione per dei brevi acquazzoni sulle Alpi e lungo la dorsale appenninica.
Anche quella del venerdì sarà un’altra splendida giornata di sole, da Nord a Sud. Nelle ore più calde vi sarà lo sviluppo di qualche temporale lungo le Alpi, sull’Appennino Emiliano, nelle zone interne della Calabria e nella Sicilia interna. Il clima sarà estivo, ma il caldo non eccessivo: le massime si attesteranno attorno ai 30°C, con picchi un po’ più alti al Sud e nelle due Isole Maggiori.
Sabato cambierà poco o nulla, salvo una maggiore instabilità diurna lungo la dorsale appenninica e nelle zone interne della Sicilia. Domenica, invece, ecco realizzarsi i primi cenni di cambiamento: al Nord instabilità temporalesca in rapida ascesa, con graduali sconfinamenti anche sui rilievi appenninici settentrionali. Cambiamento che si realizzerà, bruscamente, nei primi giorni di settembre e dovrebbe coinvolgere l’Italia intera.