Ormai stiamo entrando nel cuore della stagione delle vacanze: cresce l’interesse per sapere se il recente decollo (tardivo) della stagione estiva culminerà in periodi molto caldi e stabili oppure se si procederà con condizioni meteorologiche un po’ alterne che possano veder persino prevalere fresco fuori stagione.
Ebbene, l’ultima linea di tendenza proposta dal modello CFS (Climate Forecast System) presso l’NCEP, per il mese di luglio che si è appena aperto, non è del tutto positiva per quanto concerne il nostro Paese, come possiamo apprezzare nella carta a lato. L’analisi a livello continentale vedrebbe infatti un mese che avrebbe molte probabilità di essere caldo per buona parte delle nazioni centro-settentrionali europee, mentre sul Mediterraneo ci dovremmo attendere un mese normale, se non più fresco della norma. Logico pensare che, in virtù della persistenza di potenze calde anticicloniche a medie-alte latitudini, il bacino del Mediterraneo possa esser preso di mira da circolazioni d’aria a tratti instabile.
Questo stesso andamento appare più o meno confermato per il successivo mese di Agosto, seppure con probabilità di gran caldo per il Nord Europa un po’ più smorzate (si veda la cartina a lato). Il modello CFS, nel tracciare le tendenze, si basa non solo sulle anomalie termiche oceaniche, ma ha anche una componente di calcolo deterministica, tentando di “estendere” le previsioni dei modelli a breve termine su scala stagionale. Giocoforza, man mano che ci si allontana nel periodo preso in considerazione, più crescono le possibilità che tali linee di tendenza sperimentali abbiano minori probabilità di successo.
Prendendo per curiosità in considerazione il trimestre da agosto ad ottobre, le attuali proiezioni CFS evidenziano che potrebbe aversi un clima più fresco della norma su gran parte d’Europa, soprattutto per il contributo di ottobre. Insomma, l’autunno non tarderebbe ad arrivare, facendo percepire molto presto sensazioni invernali.
Facciamo un passo indietro e torniamo alle proiezioni per i due mesi del solleone estivo: dando credito alle proiezioni IRI dell’Università di Columbia (la mappa si trova in basso(, si nota un ribaltamento sostanziale rispetto agli scenari prospettati invece dalle CFS. Il sistema di previsione utilizzato dall’IRI mette insieme una serie di risultati di alcuni modelli stagionali, tra i quali, ad esempio, il NSIPP statunitense, l’ECHAM 4.5 di provenienza europea, o il CCM3. La carta che vediamo in basso si riferisce alla tendenza ufficiale preannunciata da IRI su base trimestrale (luglio, agosto e settembre), che vedrebbe con maggiori probabilità temperature sopra la norma soprattutto sul bacino del Mediterraneo.