Parlare di maltempo, in Estate, forse non fa bene. E’ questo il periodo di maggiore affluenza turistica, la maggior parte degli Italiani sceglie Agosto per le ferie e l’ultima cosa che si vuole è che il tempo faccia le bizze. E’ passato soltanto qualche giorno dai violenti temporali che hanno scosso vaste aree peninsulari. Dei danni lo sappiamo, del fresco anche. Ovviamente si sperava giungesse l’Alta Pressione a rimettere le cose a posto e alla fine è venuta. Ma il desiderio era un altro, che potesse riprendere in mano le sorti meteorologiche peninsulari e condurci al Ferragosto in compagnia del sole. Invece no. L’Anticiclone è ancora fragile, troppo, e il succoso antipasto temporalesco verrà seguito da una pietanza assai più corposa.
Domani andrà un po’ meglio, ma sarà una parentesi. Ora vi starete domandando se il tempo sarà incerto, o peggio ancora, brutto su tutta Italia. La risposta è no. Capita infatti che quando l’Anticiclone si posiziona nella maniera attuale, protegga maggiormente il Sud e le Isole. Ecco allora che se le perturbazioni giungono da Nord, puntando le Alpi, il lato debole è quello là e a soffrirne è la parte Centro Settentrionale della Penisola. Poi può anche succedere che l’aria fresca, dopo aver aggirato la barriera alpina, si propaghi verso sud. Però è più difficile che riesca a esplicare i suoi effetti destabilizzanti con la stessa vigoria.
Obbietterete che la scorsa settimana è successo quel che è successo. Che anche al Sud c’è stato modo per fenomeni violenti e la tragedia occorsa nel Napoletano ne è una riprova. Non scordate però una cosa. Che in quel caso si trattò di un ingresso ciclonico decisamente incisivo, perché l’Alta Pressione era più defilata a ovest.
A questo punto andiamo nel dettaglio e cerchiamo di capire quel che sarà. Domani, lo si è detto, sarà una giornata migliore. Il soleggiamento sarà abbondante, la cumulogenesi si svilupperà principalmente sulla dorsale appenninica e darà luogo a vari episodi temporaleschi. Da segnalare inoltre residui acquazzoni mattutini nelle Marche. Sulle Alpi la nuvolosità sarà meno vivace, almeno inizialmente. Di sera, però, sembra profilarsi un po’ vivace peggioramento in Piemonte, coi temporali che dovrebbero dirigersi verso il piano. E’ il chiaro sintomo dell’imminente cambiamento, che andrà a concretizzarsi progressivamente durante la notte.
La mattinata successiva, quella del giovedì, si aprirà coi cieli coperti da nubi torve e minacciose su tutto il Nord Italia. Nuvole associate a precipitazioni, a prevalente carattere temporalesco. Prima più vivaci al Nordovest, poi sul Triveneto. Fenomeni che localmente potrebbero essere anche di forte intensità, accompagnati da colpi di vento e qualche grandinata nelle zone pianeggianti. Di sera, però, l’ingresso di aria più secca dai quadranti settentrionali farà sì che sui settori occidentali inizi il miglioramento. E difatti nelle aree esposte giungerà il foehn, rafficoso.
L’instabilità sarà in grado di propagarsi anche al Centro, coinvolgendo in maggior misura la Toscana e le Marche. Episodi temporaleschi vivaci potrebbero giungere anche su Abruzzo, Lazio e Marche. Più a Sud prevarrà il sole, a parte parziali annuvolamenti qua e là. I venti si disporranno settentrionali anche al Centro, in Sardegna giungerà il Maestrale, che sull’Italia Meridionale virerà a Ponente o Libeccio. Le temperature, è importante sottolinearlo, potranno calare in modo significativo laddove pioverà di più.
Venerdì l’intera Penisola sarà spazzata da correnti settentrionali. L’instabilità agirà ancora al Centro, nel versante Adriatico soprattutto, e in parte anche al Sud. Al Nord si avrà un netto miglioramento, nelle Isole potrà transitare qualche annuvolamento ma non ci saranno precipitazioni. Le temperature caleranno di qualche grado, tranne sull’Italia Settentrionale ove il sole riporterà un po’ di tepore estivo.
Affinché lo strappo venga ricucito occorrerà attendere il weekend, quando l’Alta Pressione tornerà ad agire su tutta la Penisola portando un abbondante soleggiamento, con poche nuvole anche sui rilievi. Le temperature riprenderanno a salire, anche se al Sud insisterà una moderata ventilazione settentrionale.