E’ iniziato il conto alla rovescia. 1, 2, 3 giorni e l’Italia si troverà in balia del flusso perturbato oceanico. Prima sarà docile determinando condizioni di tempo variabile, poi diverrà impetuoso e causerà un ingresso invernale ricco di gustose pietanze. Sembra quasi che giunto alla conclusione l’Autunno si sia rammentato del suo ruolo, un po’ accantonato nel corso delle ultime due settimane. Potremmo venir contraddetti dagli abitanti di alcune regioni, che nonostante il dominio anticiclonico hanno visto pochissimo sole, ma non scordiamoci che l’Alta Pressione è durata a lungo, anche troppo.
Per giorni l’Atlantico è rimasto in cella, costretto dietro le sbarre dal luogotenente africano. Ma considerata l’innocenza ha deciso che era giunta l’ora di ribellarsi, di affilare le armi e indire un’aspra battaglia. Dalla battaglia alla guerra, che sta per essere vinta. Ci sarà ancora da attendere 24 ore, un periodo breve nel quale proverà a ritagliarsi un piccolo spazio l’Alta Pressione delle Azzorre. E vi riuscirà, domani, ma nulla potrà contro la furia delle depressioni oceaniche.
Giovedì giungeranno le prime nubi al Nord e sulle Tirreniche, vi saranno le prime deboli precipitazioni ma non illudiamoci, o se preferite, non temiamo. Sarà il preludio ad un graduale decadimento delle condizioni meteorologiche. Giungeranno in serie la prima perturbazione, poi la seconda, la terza, infine l’attacco diverrà massiccio e prepotente. Da domenica il core principale della struttura ciclonica si trasferirà a est, seguita da aria fredda di matrice Artica. L’obbiettivo diverrà il Mediterraneo e dato il periodo mite precedente gli sconquassi derivanti dal contrasto tra le diverse masse d’aria potrebbero essere notevoli.
Domani, frattanto, godiamoci una giornata di bel tempo e con meno vento. Seppure in presenza dell’Alta Pressione, i cieli non sempre saranno sereni. Al mattino, per esempio, potranno esservi nubi basse in Liguria, nelle coste del Triveneto, della Puglia, sulla Calabria tirrenica e la Sicilia del nord. E poi, dal pomeriggio, il respiro umido oceanico s’affaccerà al Nord causando un generale aumento della nuvolosità. In serata probabili deboli fenomeni sulla Riviera Ligure centro orientale, sul basso Piemonte e in genere a ridosso dei rilievi alpini e prealpini. Nubi in accentuazione anche in Toscana con pioviggini in Versilia, poi parziali annuvolamenti giungeranno anche sul Lazio.
Giovedì il copione varierà di poco. In giornata, principalmente dal pomeriggio, una certa nuvolosità raggiungerà le regioni Centrali, il Sud e le Isole. Ma si tratterà in genere di stratificazioni più o meno dense che non avranno l’energia necessaria a generare fenomeni di alcun tipo. Al Nord, invece, i cieli saranno spesso irregolarmente nuvolosi, nuvolosi o persino coperti a tratti su Liguria e tra Alpi e Prealpi. In queste zone potrebbero esservi altri deboli fenomeni, nevosi al di sopra dei 1500 m. In mattinata occasionali deboli precipitazioni potrebbero bagnare anche alcune aree toscane.
E veniamo al venerdì. Dalla Spagna si avvicinerà un nuovo impulso perturbato, accompagnato da una circolazione in genere di tipo sud occidentale. Il tempo sarà variabile un po’ ovunque, con più nubi sui versanti tirrenici e al Nord. Sul Triveneto, al mattino, vi saranno fenomeni sparsi tra Alpi e Prealpi. In serata potrebbe peggiorare ulteriormente sul Friuli Venezia Giulia. Sempre in serata nubi in aumento anche al Nordovest, con possibilità di qualche fenomeno sulla Liguria. Poi le precipitazioni giungeranno anche in Toscana e Sardegna e durante la notte potrebbe esservi un peggioramento proprio su queste regioni. Con l’aggiunta di Umbria e Lazio.
Nel weekend si attende l’avvento di una nuova perturbazione. Sabato ancora spiccata variabilità con possibilità di fenomeni sparsi su Centrali tirreniche, Campania e Sardegna. In serata nuove deboli precipitazioni su Liguria e a ridosso di Alpi e Prealpi. Preludio ad un peggioramento più corposo che potrebbe giungere domenica, concentrato principalmente al Nord. Non escludiamo però che qualche fenomeno possa cadere qua e là anche al Sud e sulle Centrali tirreniche. Infine segnaliamo un’intensificazione dei venti da Sudovest, annuncianti l’avvicinamento di una profonda area di Bassa Pressione.