L’elemento saliente a breve termine.
Confermata l’avvezione fredda artico-continentale, con nucleo gelido in quota che andrà ad interessare i settori centro meridionali della penisola, in particolare le regioni adriatiche ove potrebbero esservi fenomeni nevosi fino alle coste.
L’elemento saliente a medio termine.
Fase fredda che potrebbe protrarsi fino al prossimo week end, non è da escludere una recrudescenza nevosa a metà settimana con parziale coinvolgimento tirrenico. Tuttavia la media delle osservazioni indica un graduale cedimento del ponte anticiclonico tra Atlantico e Scandinavia, con estensione verso sudest, e quindi verso l’Italia, a causa di una temporanea ripresa ciclonica nord atlantica. Fase che potrebbe portare, verso Natale, un ingresso perturbato da nordovest.
L’elemento saliente a lungo termine.
Precedentemente abbiamo utilizzato il termine temporanea, riferita all’attività ciclonica nord atlantica identificabile con la porzione canadese del Vortice Polare.
Il trend a lungo termine:
Or bene, pare che molti elementi depongano a favore di una nuova elevazione anticiclonica oceanica a blocco delle correnti miti atlantiche. Periodo assimilabile all’ultima fase mensile, che potrebbe nuovamente proporre freddi scenari.
Elementi di incertezza:
Il periodo che ci apprestiamo a vivere mostrerà connotati di estrema dinamicità. Già nel breve-medio periodo dovrà essere valutata attentamente sia la posizione del nucleo gelido proveniente dalla Russia europea, sia la tenuta del blocco anticiclonico in sede continentale.
Molto, come detto precedentemente, dipenderà dall’azione ciclonica canadese, che potrebbe portare ad un collassamento del ponte anticiclonico responsabile dell’avvezione fredda italo-balcanica.
Fattori di normalità climatica:
Bene, nel corso dei prossimi 10 giorni abbiamo appurato che le temperature si manterranno sotto media un po’ su tutta la penisola.
In prima fase, nel week end, i valori potrebbe scendere anche di 10 gradi sotto norma. A seguire si identifica un aumento progressivo, che potrebbe portarci alle soglie della normalità proprio sotto Natale.
Focus: evoluzione sino al 25 dicembre 2007
Inevitabile focalizzare l’attenzione sulla prima fase previsionale, quella che ci condurrà verso il nuovo week end. Avremo difatti la suddetta ondata di freddo, particolarmente intensa lungo il lato Adriatico. Vi saranno occasioni per nevicate anche lungo le coste. Accumuli di scarsa entità, anche se i fenomeni da stau potrebbero localmente regalare delle sorprese in zone appenniniche. Il nord godrà di tempo secco ma gelido, mentre i versanti tirrenici potrebbero risultare coinvolti, anche se debolmente, dalle precipitazioni a metà settimana. Con neve a quote basso collinari.
A seguire potrebbe concretizzarsi un momentaneo miglioramento, opera dell’estensione anticiclonica scandinava verso il Mediterraneo. Tuttavia si potrebbe trattare di una fase anticiclonica di breve durata, complice il rinforzo depressionario oceanico che andrebbe a portare un peggioramento di stampo nord atlantico proprio sotto Natale.
Evoluzione sino al 30 dicembre 2007
Gli ultimi 5 giorni del mese andranno seguiti con particolare attenzione, in quanto pare profilarsi un nuovo scenario di blocco anticiclonico alle correnti oceaniche. L’estensione meridiana dell’alta delle Azzorre porterebbe una nuova ondata di freddo verso sud.
In conclusione.
L’analisi odierna conferma sostanzialmente le visioni dell’ultima settimana. Un periodo freddo che potrebbe essere seguito da una breve pausa oceanica. Ma sull’ultimo step previsionale, la fine del mese, sussistono numerosi punti interrogativi. Che verranno dipanati soltanto nel corso dei prossimi aggiornamenti.