Estate al via:
visto l’esordio dell’estate meteorologica, il 1 giugno, e date le condizioni atmosferiche che governavano sino a quel momento, supporre un ingresso fulmineo del caldo sarebbe stato difficile. Eppure, chi ci segue lo ricorderà, in più d’una occasione si sottolineò come le risoluzioni anticicloniche durature fossero dietro l’angolo.
Le dinamiche in atto:
quando s’intravede l’Anticiclone Africano, nelle varie emissioni modellistiche, è possibile osservare una dinamica barica consolidata: affondo ciclonico ad ovest della Penisola Iberica e concomitante risposta subtropicale. Manovre osservabile proprio in queste ultime ore, peraltro ampiamente descritte in apertura di giornata tramite l’ausilio dell’immagine MeteoSat. Attualmente abbiamo un’ampissima depressione oceanica in scivolamento verso Azzorre e Marocco, con conseguente propulsione anticiclonica sul nostro territorio.
Caldo in crescendo:
come detto in apertura, sicuramente non si tratterà di un’ondata di caldo epocale ma quanto meno moderata – considerando che siamo ancora agli esordi di giugno – certamente si. Avvalendoci delle proiezioni termiche, il surplus dovrebbe attestarsi mediamente nell’ordine dei 4-5°C, con punte anche di 6-7°C. Tali valori debbono essere riferiti alla quota isobarica di riferimento 850 hPa (circa 1500 metri di quota), ma dovrebbero trasferirsi facilmente al suolo tant’è che su alcune zone d’Italia non mancheranno punte di 35°C.
Ne avremo fino a metà mese:
i modelli, in tal senso, parlano chiaro: sino a metà giugno cambierà poco o nulla. Le uniche modifiche sostanziali potrebbero riguardare le strutture cicloniche atlantiche, destinate ad estendersi ancor più ad ovest delle Azzorre. In tal modo cambierebbe leggermente l’asse d’inclinazione dell’Alta Pressione Africana, che andrebbe ad orientarsi da sudovest verso nordest. Ciò vuol dire che potrebbe arrivare aria ancor più calda nelle regioni di ponente, mentre quelle orientali potrebbero usufruire di una lieve contrazione delle temperature.
Lo sguardo rivolto ad est:
giunti a questo punto è lecito chiedersi come e quando potrebbero aversi dei cambiamenti. Dopo aver vagliato le varie ipotesi modellistiche, eventuali cambi circolatori sembrerebbero interessare il comparto orientale europeo ed in particolare il settore compreso tra la Scandinavia e la Russia. Lo sviluppo di un’ampia depressione andrebbe ad intaccare la tenuta anticiclonica perlomeno nel cuore dell’Europa, ma eventuali risvolti sul nostro Paese restano ancora tutti da valutare.
Focus: evoluzione sino al 19 giugno 2014
Si prospetta un weekend all’insegna del meteo estivo su tutte le nostre regioni e salvo qualche temporale su Alpi e Appennino – tipici della bella stagione – i cieli resteranno sereni o poco nuvolosi. Le temperature saliranno ancora, raggiungendo punte di oltre 30°C e picchi localmente prossimi ai 35°C su vaste zone del nostro territorio.
Un quadro che non dovrebbe subire modifiche sostanziali almeno sino a metà mese, anche se va detto che specialmente sui settori alpini si rivedrà qualche temporale in più e di maggiore intensità già dai primi giorni della prossima settimana.
Evoluzione sino al 24 giugno 2014
Da valutare, come avrete capito, l’eventuale realizzazione della dinamica ciclonica sull’Europa orientale. Ma per capire se e come interesserà il nostro Paese, dovremo attendere ancora un po’ di giorni. Quel che è certo, al momento, è che l’Atlantico non sembra in grado di riproporsi con forza.
In conclusione.
Ed eccola l’estate che in tanti aspettavano. Un Estate vivace, grazie al contributo imprescindibile di quella figura anticiclonica che abbiamo imparato a conoscere fin troppo bene: l’Alta Africana.