C’è ancora da preoccuparsi? E’ quel che ci stanno domandando, a ragion veduta, alcuni lettori. La risposta è ni, nel senso che sul Nordovest la situazione sta evolvendo verso un progressivo miglioramento ma l’attenzione andrà rivolta verso il Sud e in particolare alle coste ioniche. Perché? Perché l’avanzata di quel fronte freddo che ieri transitava in Sardegna scalzerà l’aria caldo umida sciroccale e innescherà marcata instabilità.
Osservando la mappa di entità e distribuzione delle piogge vediamo come in queste zone siano previsti picchi tra 50 e 70 mm. Ma come abbiamo imparato in questi ultimi giorni – semmai che ne fosse realmente bisogno – in concomitanza di temporali (che non mancheranno) le particolari condizioni orografiche potrebbero esporre determinate località a maggiori accumuli. Ragion per cui non escludiamo locali nubifragi.
Occhio anche alla Campania e al Molise, dove non mancherà occasione per qualche forte rovescio. Spostandoci al Nord, vediamo come i fenomeni tendano a focalizzarsi a ridosso dei rilievi alpini. Continuerà a piovere su alto Piemonte (neve oltre 2000 metri) pioverà al Nordest e in Lombardia mentre smetterà su basso Piemonte e Liguria. E questa è senz’altro una buona notizia.