Week end di relativa stasi atmosferica
Non v’è dubbio che oramai si vada alla disperata ricerca di segnali autunnali, veri, duraturi. Da giorni osserviamo evoluzioni improntate ad un deciso ingresso stagionale sul finire del mese, la data dovrebbe essere quella della prossima settimana. Va detto anche che attualmente si notano scenari insoliti, più propensi a manifestarsi in inverno che non in Ottobre. Pensavamo che il peggioramento attuale – che peraltro non ha investito l’intero Stivale – potesse rappresentare un punto di svolta. E così sarà.
Se ci limitassimo ad osservare i modelli nel breve termine, saremmo portati a deporre le speranze, confermiamo infatti il rinforzo anticiclonico nel fine settimana. Una propaggine orientale dell’Alta Pressione delle Azzorre che garantirà, ma non ovunque, tempo stabile. Ci saranno alcune aree ove la resistenza instabile sarà maggiore, si tratterà delle isole e l’estremo sud, ove si acuiranno i contrasti termici tra aria proveniente dal nord Africa e quella fresca dai quadranti settentrionali. Un mix che manterrà vive nubi e locali rovesci.
Tuttavia, lo vedremo successivamente, la persistenza perturbata tra Marocco ed Algeria si rivelerà essenziale nel catturare quell’ampia onda depressionaria che dalla Scandinavia si catapulterà verso sud. Descriveremo poi i particolari barici, quel che ora interessa sapere è che le probabilità di un’intensa fase di maltempo, di stampo tardo autunnale se non addirittura invernale, sono elevate.
Fine settimana assolato, ma non ovunque
Alta Pressione che tenterà la riconquista del Mediterraneo ed in parte vi riuscirà. La pressione è in aumento su tutte le regioni, più al nord che altrove. Ma l’espansione orientale dell’anticiclone oceanico favorirà una temporanea ricucitura dello strappo barico in essere.
Domani si prevedono nubi sparse su tante regioni, gli sprazzi di sereno saranno più probabili al nordest, ma poi dal pomeriggio anche al nordovest e sulla Puglia. Altrove la copertura sarà discontinua, localmente diffusa. Le precipitazioni, stante gli aggiornamenti mattutini, investiranno ancora le isole, le coste laziali, localmente la bassa Toscana, la Calabria. Non mancheranno rovesci temporaleschi. Al mattino possibili isolati fenomeni su Liguria, ovest Piemonte e rilievi appenninici centrali.
Domenica ulteriore miglioramento, ma non in Sicilia, ove potrebbe manifestarsi una fase di forte instabilità. Non sono da escludersi fenomeni persistenti, localmente moderati e temporaleschi. Qualche rovescio diurno andrà a colpire anche le aree interne della Sardegna, piovaschi potranno spingersi sulla Calabria meridionale. Altrove cielo prevalentemente sereno o poco nuvoloso, salvo addensamenti sparsi lungo la catena alpina.
Si giunge così in avvio di settimana, giornata che sarà governata da condizioni di prevalente stabilità, fenomeni in cessazione anche in Sicilia. Ma i sintomi dell’imminente cambiamento si manifesteranno dalla serata sul nord, con aumento delle nubi e primi sconfinamenti piovosi su Alpi e Prealpi. La neve cadrà a quote medio alte. Le temperature sono attese in lieve calo su settori Adriatici, stabili o in lieve aumento altrove. I venti, sempre deboli, spireranno prevalentemente settentrionali nel week end, per poi ruotare gradualmente da ovest-sudovest lunedì.
L’Europa centro occidentale piomberà in Inverno
E’ lecito chiedersi se quanto avviene è normale. Un Autunno che latita, che chiede strada, che sembra quasi, estenuato dall’attesa, voler passare il testimone all’Inverno. La formazione di un blocco anticiclonico atlantico – un ponte di Alte Pressioni tra l’Oceano e la Groenlandia – catapulterà il Vortice Polare in Europa. Una figura possente, alimentata da aria fredda proveniente direttamente dal Polo Nord.
Ecco allora che le temperature precipiteranno sui settori centro occidentali del continente, direttrice favorita dalla permanenza di area di Bassa Pressione tra l’Iberia ed il nord Africa. Addirittura potrebbe giungere la neve su diversi stati, intese come precipitazioni a quote pianeggianti. E l’Italia? Certi del peggioramento, dovremo capire se avremo una prevalenza di correnti sud occidentali, con successiva rotazione dai quadranti settentrionali, o se il freddo giungerà diretto anche sulle nostre regioni.
Quel che è certo è un intenso peggioramento
Fin dal martedì giungeranno fenomeni diffusi, che in prima istanza colpiranno il nord e scivoleranno rapidi verso sud. Non mancheranno rovesci, anche temporaleschi, mentre la neve cadrà sui rilievi a quote generalmente medio alte. Venti sud occidentali in intensificazione, temperature in aumento al centro sud.
Tra mercoledì e giovedì la formazione di un’area di Bassa Pressione con centro focalizzato su regioni settentrionali determinerà condizioni di tempo perturbato. Le precipitazioni risulteranno diffuse, abbondanti, localmente intense. Non mancheranno eventi temporaleschi, non escludiamo possibili grandinate, mentre sui rilievi è atteso in calo consistente della quote neve. Avremo infatti l’ingresso di aria fredda, in quota, da nordovest, seguita da un rinforzo dai venti dai quadranti settentrionali.