L’Atlantico e il maltempo:
il cambio circolatorio c’è stato, è evidente. Eppure, per i ben noti motivi orografici, al Nord c’è un cuscino d’aria fredda che determinerà qualche altra nevicata in pianura. Perlomeno nella fase iniziale del peggioramento. Un peggioramento innescato dall’avvicinamento di una imponente saccatura atlantica e che ci terrà compagnia nel corso dell’intera settimana Natalizia.
Complicanze fredde:
tra Natale e Santo Stefano si profila un significativo calo termico. La causa? Lo spostamento ad oriente, direzione Mediterraneo centrale, della depressione atlantica lascerà campo libero ad una timida rimonta anticiclonica azzorriana. Una sorta di piccolo blocco, quanto basta ad innescare la discesa di un modesto nucleo d’aria fredda dalla Penisola Scandinava. Arriverà in Italia nella giornata di Natale, coadiuvato da correnti più fredde di Tramontana, Bora e Maestrale. La neve cadrà senz’altro sulle montagne e non escludiamo che possano esserci delle sorprese nelle colline del Centro Italia.
Dopodiché cos’accadrà?:
E’ bene non farsi ingannare dalle singole corse modellistiche. Si rischierebbe di trascurare elementi barici importantissimi. Il più importante è senz’altro l’avvicinamento dell’Anticiclone Russo Siberiano. Si espanderà ad ovest e non appena vi sarà spazio per la spinta dinamica dell’Anticiclone Azzorriano potrebbero crearsi le basi per una forte irruzione Continentale sull’Europa centro orientale.
2011, avvio gelido?:
La probabilità che possa verificarsi l’ipotesi succitata, al momento, la possiamo considerare attorno al 55-60%. Vi starete domandando che ruolo avrà l’Italia… Beh, probabilmente da protagonista. Rispetto all’anno scorso, quando le varie retrogressioni gelide transitarono alle medie latitudini, sembra che nel prosieguo della stagione possano dirigersi più a sud e coinvolgere l’intero Stivale.
Focus: il tempo sino al 02 gennaio 2011
La settimana Natalizia si preannuncia estremamente incerta. Le condizioni di maltempo saranno imputabili ad un’ampia depressione Atlantica che dopo avere interessato la Penisola Iberica sceglierà la via dell’Italia. Il primo step vedrà affermarsi correnti miti di Scirocco; il secondo, tra Natale e Santo Stefano, sarà dominato da una circolazione d’aria più fredda proveniente dal Nord Europa. La neve tornerà ad ambiancare l’Appennino e, lo abbiam detto, non si escludono sorprese nelle colline del Centro Italia.
Nel weekend di Capodanno potrebbe strutturarsi un progetto “retrogressione continentale”. Un nucleo d’aria gelida potrebbe sfruttare il connubio anticiclonico “Azzorre-Russo/Siberiano” e dirigersi tra l’Europa centrale e il Mediterraneo. Stabilire sin da ora l’eventuale direttrice è complicato, ma crediamo che possa percorrere gli stessi binari della scorsa settimana.
Evoluzione sino al 07 gennaio 2011
La prima settimana del 2011 potrebbe essere caratterizzata da condizioni di gelo su vaste aree del Continente Europeo. Ovviamente, considerando quanto sinora detto, potrebbe rientrarci anche il Mediterraneo.
In conclusione.
Inverno che pare destinato a proseguire sulla falsa riga delle scorse settimane. Ondate di gelo intervallate da temporanei addolcimenti atlantici. Giubbotti a portata di mano, il Generale è pronto ad un nuovo attacco.