Il miglioramento un fuoco di paglia:
ebbene sì. Avrà durata temporanea e sarà favorito da un momentaneo collasso del blocco anticiclonico in Atlantico. Una propaggine altopressoria riuscirà persino a dirigersi sull’Italia, ragion per cui avremo qualche giornata di sole e un po’ meno fredda.
Si prepara un altro fendente artico:
si dovrà attendere soltanto qualche giorno, poi torneremo ad osservare le classiche nubi ciottolose tipiche delle irruzioni Artiche. Dove? Sull’Europa occidentale. La traiettoria iniziale del nuovo affondo sarà diversa, perché diversa sarà la direttrice del blocco anticiclonico.
Quali saranno gli effetti in Italia?:
La prima fase, probabilmente lo saprete, vedrà cambiare l’impianto circolatorio e prima che giunga la massa perturbata si attiveranno miti correnti meridionali. Dureranno poco, giusto il tempo di annunciare il nuovo ingresso ciclonico. L’ampia saccatura, sempre d’origine Artica, traslerà verso est e giungerà in Italia agli inizi della prossima settimana. Ecco allora che le correnti ridiverranno settentrionali, innescando un richiamo d’aria fredda.
Nuova parentesi invernale:
oltre allo spostamento della saccatura, avremo uno spostamento del blocco anticiclonico. Vi sarà modo, probabilmente, per la realizzazione di un’altra fase dai connotati tipicamente invernali. Caleranno le temperature, forse ci sarà maltempo o perlomeno dell’instabilità e cadrà la neve sui rilievi.
Lento ritorno alla normalità:
diciamo che i Modelli indicano una modifica dell’impianto barico attorno a fine mese. Cederebbe il blocco anticiclonico e riprenderebbe un po’ di vigore l’Atlantico. Non è da escludere che le Festività di Ogni Santi vengano protette da un promontorio anticiclonico.
Focus: il tempo sino al 02 novembre 2010
Dopo alcuni giorni di bel tempo tornerà il maltempo. Da domenica giungerà una massa perturbata, discesa dall’Artico, alla quale si assoceranno piogge, rovesci e vento. La fase iniziale vedrà prevalere correnti meridionali, ma ben presto si attiveranno correnti settentrionali e si aprirà una nuova fase invernale.
Fase invernale che sembra poterci condurre all’ultimo weekend mensile. Non è escluso che possa fare persino più freddo di quest’ultima settimana. Si tratta di un’ipotesi, è vero, ma possiamo dire che i più autorevoli Centri di Calcolo paiono orientati in un’unica direzione. Quella Artica. Soltanto verso gli ultimi del mese sembra affacciarsi un graduale miglioramento, tra l’altro condito da un significativo rialzo termico.
Evoluzione sino al 07 novembre 2010
Comincerà novembre, forse all’insegna del bel tempo. Potrebbe trattarsi di una semplice pausa, destinata a lasciare strada alle correnti Atlantiche. Sarà così? Vedremo.
In conclusione.
Ottobre sembra destinato a concludersi con un’anomalia termica negativa. Sbagliato, però, costruire ipotesi circa l’andamento dei prossimi mesi.