L’elemento saliente a breve termine.
Stiamo vivendo il secondo, vero peggioramento della stagione autunnale, in primo dalla fatidica alba astronomica della stagione. Avremo tre giorni segnati da instabilità in progressivo spostamento verso Sud, causa la goccia fredda in quota che, dal basso Tirreno, traslerà verso l’Egeo perdendo buona parte del suo carico bagnato. Prime regioni interessate dal miglioramento quelle Settentrioali e la Sardegna, ultime quelle Meridionali.
L’elemento saliente a medio termine.
La fase instabile, residuo del suddetto peggioramento, avrà il suo epilogo il prossimo weekend, quando da Sudovest si affaccerà, deciso, un promontorio stabilizzante anticiclonico, figlio del movimento, l’ennesimo, depressionario in Oceano, ad Ovest del Portogallo. Cesseranno csì i fenomeni ed il tempo stabile tornerà indiscusso protagonista.
L’elemento saliente a lungo termine.
Una profonda ed ampia depressione in Oceano, in lento movimento verso Ovest, mentre l’alta pressione delle Azzorre, prima in spinta meridiana verso la Groenlandia, tornerà a distendersi lungo i paralleli atlantici.
Il trend a lungo termine:
Si conferma pertanto un inizio mese piuttosto anomalo, tutto sommato normale. In sede titolare abbiamo difatti parlato di ottobrata, ossia una fase tendenzialmente estiva che si presenta sevente nel primo mese d’autunno. Sarà così, tra il prossimo weekend e la nuova settimana, allorquando le temperature aumenteranno oltre le medie stagionali. Dopo il 10, tuttavia, la progressione verso Ovest dell’onda depressionaria oceanica potrebbe protare un nuovo peggioramento, simile all’attuale.
Elementi di incertezza: Attualmente, vista la costanza di certe configurazioni bariche, sembrano venir meno punti oscuri relativi all’evoluzione futura. Resta soltanto da valutare durata e modalità dell’ennesima fase anticiclonica, così come i tempi di progressione della depressione oceanica più volte menzionata.
Fattori di normalità climatica:
Il trend termico del mese di settembre ha visto fasi oltre media, causa la frequenza con cui l’alta pressione subtropicale ha interessato le nostre regoni.
Il rientro alla normalità è stato assicurato poi dalle perturbazioni, due, che hanno investito il Mediterraneo. Calo verificatosi per venti prevalentemente Nord occidentali, anticipati dall’ingresso dei fronti perturbati.
Focus: evoluzione sino al 08 ottobre 2006
La prima fase del periodo previsionale porterà tempo sostanzialmente stabile, soleggiato e moderatamente caldo. Avremo difatti l’avvento dell’alta pressione Subtropicale, così che le correnti, deboli, proverranno nuovamente dai quadranti meridionali. Scampoli di fine estate quindi, nonostante l’autunno oramai ben avviato.
Un trend meteorologico che trova terreno fertile anche nel prosieguo, tuttavia assisteremo, con buona probabilità, allo spostamento della struttura anticiclonica verso Est, con maggiore interessamento della Sicilia e delle regioni Meridionali. Nubi invece in arrivo al Nord, laddove, a fine periodo, si potrebbero verificare piogge su Alpi e Prealpi occidentali. Nuvolosità sterile potrebbe invece raggiungere la Sardegna e le regioni alto tirreniche.
Evoluzione sino al 13 ottobre 2006
La fase successiva, che ci proietterà verso il giro di boa mensile, potrebbe invece gettare le basi per un nuovo peggioramento proveniente, ancora una volta, da Ovest, causa la progressione occidentale dell’ondulazione atlantica. Non si esclude l’isolamento di una nuova goccia fredda in quota che abborderebbe il Mediterraneo, riproponendo condizioni meteo simili a quelle presenti in queste ore.
In conclusione.
Emerge, in analisi, il trend degli scambi meridiani che da tempo interessano l’intero territorio europeo. Configurazioni bariche che vedono risalite calde e discese fredde scambiarsi i ruoli con costanza impressionante. Tanto che ancora non si vede un sostanziale cambiamento in grado di portare il primo freddo stagionale in direzione del Mediterraneo.