Quarta o seconda ondata di caldo?:
va fatta una distinzione. Nelle regioni settentrionali possiamo considerarla la quarta stagionale, mentre al sud è di fatto la seconda dell’Estate. Il solco si è scavato a seguito di una parziale influenza atlantica, che pur lambendo quasi esclusivamente le Alpi, è stata capace di arrecare qualche attimo di refrigerio in più. Il centro, invece, ha rappresentato una linea di confluenza tra i due diversi tipi di circolazione. Tuttavia abbiamo registrato una prevalenza anticiclonica, con temperature spesso superiori alla norma e precipitazioni pressoché assenti.
Il tempo in Europa:
è interessante sottolineare come la fase di maltempo in Italia, sia coincisa con un consolidamento di una vasta struttura altopressoria sull’Europa centro occidentale. Tant’è che in Nazioni come la Francia, il Belgio, l’Olanda, parte del Regno Unito, e ancora come la Germania e la Polonia hanno potuto godere di un periodo di stabilità e temperature superiori alla norma. Spagna e Portogallo, invece, da 48 ore sono alle prese con manifestazioni temporalesche di una certa intensità. Si tratta di infiltrazioni instabili indotte dall’approfondimento di una Bassa Pressione nel Regno Unito, quella stessa Depressione atlantica che nei prossimi giorni causerà un ritorno del brutto tempo su gran parte dell’Europa.
In Italia l’Anticiclone Africano:
avrete appreso, nel corso degli anni, qualche nozione di base circa le dinamiche che regolano gli spostamenti delle figure bariche. Molti di voi sapranno, quindi, che uno scivolamento ciclonico nella porzione Atlantica portoghese coincide con una spinta dinamica dell’Anticiclone Africano. Una dinamica che ha dominato la scena meteorologica nel mese precedente e che sembra avere tutta l’intenzione di riprendersi lo scettro.
Picco di caldo tra sabato e domenica:
le temperature si stanno riportando al di sopra della norma, ma l’aumento proseguirà nelle prossime 48 ore e si alcune regioni si raggiungeranno punte di oltre 40°C. Un’anomalia termica positiva nell’ordine dei 7-8 gradi, addirittura 10°C e oltre in alcune località.
E l’Atlantico?:
Fin da lunedì assisteremo ad un tentativo di avvicinamento da parte dei sistemi nuvolosi atlantici, mossi a sudest dal perno ciclonico britannico. Giungendo a ridosso delle Alpi, riusciranno ad erodere parte della cupola anticiclonica e convoglieranno correnti più fresche da ovest. Le temperature registreranno una diminuzione da lunedì e dovrebbero calare ulteriormente sino a metà settimana. Andremo su valori più consoni alle medie stagionali.
Alta Pressione insormontabile:
Le ultime proiezioni modellistiche evidenziano una prosecuzione del dominio anticiclonico anche nella prima settimana di Agosto. Egemonia che peraltro potrebbe avvalersi, tanto per cambiare, di un altro supporto d’aria molto calda proveniente dall’entroterra Algerino.
Focus: evoluzione sino al 09 agosto 2012
Il bel tempo interesserà tutte le regioni, salvo qualche temporale sulla cerchia alpina in propagazione alla Val Padana centro orientale tra domenica e lunedì. Sabato e domenica saranno giornate di fuoco, arroventate da un sole cocente e da tassi di umidità relativa in progressivo aumento. I temporali succitati, relativamente alle precipitazioni che sfoceranno in Val Padana, saranno provocati dal transito di una perturbazione a ridosso delle Alpi. I venti da ovest si impadroniranno dell’Italia, favorendo il calo termico indicato in sede evolutiva.
Ciononostante, l’Anticiclone dovrebbe assicurare condizioni di tempo estivo per un lungo periodo. Tutta la prima settimana d’Agosto potrebbe essere soleggiata e molto calda, perché come detto potrebbe concretizzarsi un nuovo contributo Subtropicale.
Evoluzione sino al 14 agosto 2012
Guardando oltre la prima decade di Agosto, spingendoci addirittura a ridosso del Ferragosto, non si intravedono cambiamenti sostanziali. Il dominio anticiclonico sembra destinato a proseguire, peraltro con una certa delle temperature al sopra media.
In conclusione.
Quello che poteva rivelarsi un cambiamento circolatorio significativo, si sta al contrario rivelando un fuoco di paglia. A questo punto si spera che alcune tra le più autorevoli proiezioni climatiche stagionali, che puntavano su un mese d’Agosto termicamente normale e localmente instabile, possano avversarsi.