Per qualche giorno ci siamo chiesti se l’Estate sarebbe tornata, se il bel tempo avrebbe spazzato via i temporali, se le temperature avrebbero ripreso a salire. Domande lecite, giustificate da una possente interruzione stagionale che ha visto cancellare in poco tempo i ricordi di quell’impressionante ondata di caldo. Un interrogativo che però, in qualche modo, sarebbe potuto essere ingiustificato se solo avessimo guardato le proiezioni dei Modelli di Previsione. Anche senza l’ausilio delle mappe, però, sarebbe bastato pensare che Agosto è senz’altro uno dei tre mesi estivi più belli e la risposta all’interrogativo era presto fatta. Quasi a volercelo rammentare, il mese si è aperto col ritorno dell’Anticiclone.
Domenica, cioè ieri, è stata la migliore giornata da oltre una settimana. Sole, da Nord a Sud, temperature gradevoli, caldo nella norma. Se c’avessero chiesto di scommettere, probabilmente non avremmo puntato neppure un euro. Le notizie del maltempo, dei danni, sono là, dietro l’angolo. E’ presto per archiviarle, perché nei prossimi giorni torneranno i temporali. Non allarmiamoci, nulla a che vedere col transito perturbato precedente, bensì infiltrazioni d’aria fresca legate all’ampia area ciclonica che gravita a ridosso della Penisola Scandinava.
Significa che il lato più a nord dell’Anticiclone non avrà modo di gonfiarsi come un pavone. Verrà eroso, ora dopo ora, perderà un po’ di vigoria ed è quindi inevitabile che gli effetti si ripercuotano sulle condizioni del tempo. Avrete intuito, probabilmente, che la zona peninsulare che riceverà i maggiori disturbi sarà il Settentrione. Perché là, ove gli spifferi giungeranno con più foga, le precipitazioni non si limiteranno esclusivamente ai monti. No, potrebbero discendere verso valli e pianure, persino sulle coste laddove presenti. I colpi temporaleschi tenteranno l’allungo in Appennino, e vi riusciranno! Non saranno diretti da KO, quanto basta però a rovinare le gite di chi magari aveva optato per una villeggiatura in località amene.
Ora è giunto il momento di dedicare maggior cura ai dettagli. Cominciamo con domani, martedì. Cosa accadrà? Beh, al Nord la variabilità sarà maggiore e l’azione temporalesca vivace. Verranno coinvolte soprattutto le regioni del Nordest e in modo particolare l’Emilia Romagna. Temporali sino alle pianure e in serata anche sul Veneto. Al Nordovest patiranno maggiormente Liguria di Levante e Lombardia orientale, ma non mancheranno episodi instabili anche sulle Alpi occidentali. Così come potranno esservene nelle Marche, in Abruzzo, in Toscana e sull’Umbria. Tempo migliore altrove, ma i venti un po’ più freschi potranno facilitare una leggera diminuzione termica. Ovviamente risulterà maggiore nelle aree coinvolte dalle precipitazioni.
Per mercoledì la situazione dovrebbe temporaneamente migliorare al Nord, sole anche sul resto d’Italia ma sull’Appennino centro meridionale vi sarà una maggiore cumulogenesi con numerosi temporali associati. Venti in prevalenza settentrionali e quadro termico decisamente gradevole.
Al giovedì qualche piccola novità. Ci raggiungeranno altre infiltrazioni d’aria fresca che andranno a incentivare un nuovo peggioramento temporalesco al Nordest, con parziale coinvolgimento della Lombardia, della Liguria, delle Alpi occidentale e della dorsale appenninica. Al Centro Sud i temporali dovrebbero concentrarsi in particolare sul versante Adriatico. Le temperature non dovrebbero registrare particolari cambiamenti, anche perché seguiteranno a soffiare venti settentrionali. Deboli, o al più moderati, comunque freschi.
E’ il venerdì che inizierà a registrare un chiaro consolidamento anticiclonico. Gli episodi instabili caleranno in numero e come intensità, limitandosi esclusivamente ai rilievi. Preludio ad un weekend decisamente stabile e assolato, con poche nuvole anche nelle montagne e temperature in rialzo. E’ giusto specificare, in conclusione, che farà caldo sì, ma nella norma. Le massime, ove più alte, difficilmente andranno al di là dei 33/34 gradi.