È innegabile, stiamo vivendo una situazione meteo eccezionale, con fresco eccessivo. Gli altri anni in questo periodo la temperatura saliva frequentemente attorno e oltre i 30° centigradi, mentre quest’anno le cose vanno ben diversamente, e il caldo è solo un evento meteo occasionale e di breve durata. Che poi chiamarlo caldo e sarebbe eccessivo, in quanto si tratta spesso di un cenni di tepore a cui seguono piogge e temporali.
I supercalcolatori dei centri meteo che spingono le linee di tendenza fin sino a 10-15 giorni, prospettano un trend verso il caldo, con la possibilità comunque neppure irrilevante, di ulteriori guasti al bel tempo che inizierà a partire da questo fine settimana.
Per intenderci, durante il prossimo fine settimana avremo un miglioramento su buona parte d’Italia, la colonnina di mercurio si porterà prossima ai valori medi stagionali, ma nel corso dei giorni potremmo avere un nuovo cambiamento, forse con temporali di breve durata, e non il maltempo come in questo periodo. Tuttavia, al momento non siamo in grado di fare previsioni meteo accurate per stabilire la durata di eventuali guasti al bel tempo e soprattutto la durata del bel tempo.
Viviamo però un periodo di eccessi climatici, e quando questi avvengono possono essere sia di caldo che di fresco, perciò potremmo passare da un periodo molto fresco al caldo intenso.
Abbiamo selezionato due mappe del Centro meteo americano appena diffuse, le quali necessitano di essere confermate, ma che abbiamo voluto mostrare solo per evidenziare una possibilità non remotissima che dopo il fresco segua il caldo piuttosto opprimente.
Le mappe mostrano che la temperatura potrebbe superare abbondantemente la soglia dei 30° centigradi nelle zone interne italiane, d’altronde anche gli scorsi giorni venivano stimate temperature di tale portata durante l’evento caldo.
Va comunque detto che 35° centigradi nella prima decade di giugno sono un fenomeno atmosferico abbastanza ricorrente, anche se tali temperature sono superiori anche sensibilmente alle medie del periodo.
Nella prima parte dell’estate, si possono verificare ancora scambi di masse d’aria secondo i meridiani, e quindi anche acute fasi di caldo, ma anche temporanee burrasche.
Per questo periodo così variabile non ci resta che attendere conferma, e bloccare l’affidabilità medio-alta dei bollettini meteo attorno ad un periodo di 4-5 giorni.
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