Continua senza sosta sul Sole la serie di forti brillamenti, con relativa espulsione di materiale coronale che da giorni sta ‘bombardando’ la Terra con raffiche di vento solare di diversa intensità. Le tempeste geomagnetiche stanno provocando blackout e interferenze radio ai poli. Ormai dai primi giorni di settembre il gruppo di macchie solari, identificato col nome di AR2673, ha emesso una serie di forti brillamenti, fra i quali quello di classe X (9,3), che è stato il più potente degli ultimi 11 anni. Raffiche di vento solare sono inoltre partite anche da un cosiddetto buco coronale, che si trova nella porzione settentrionale dell’atmosfera del Sole.
Si tratta di aree che appaiono più scure poiché emettono meno radiazioni rispetto a quelle circostanti della corona, la parte più esterna dell’atmosfera solare, tuttavia possono scagliare materiale coronale producendo veloci raffiche di vento solare. Proprio in questi ore si sta verificando una tempesta geomagnetica di classe G2, la quinta nell’arco di cinque giorni, mentre un’altra di classe inferiore G1 è attesa per il 14 settembre. Tutta questa irrequietezza del Sole non deve stupire, dato che sta attraversando la fase terminale del suo ciclo undecennale, caratterizzato spesso da eventi come quelli che stanno avvenendo in questi giorni.