L’estate che ci siamo lasciati alle spalle è stata moderatamente calda sull’Italia, non ai livelli del 2017. Ben altra storia in Europa, dove l’estate che ci siamo lasciati alle spalle è stata nel complesso la più calda della storia, battendo persino il record del 2003.
Come è iniziato l’autunno? Settembre, confermando l’andamento estivo, è stato decisamente caldo, con anomalia di +1.84°C, secondo i dati elaborati dall’ISAC-CNR. Nella serie storica, il settembre 2018 si posiziona al sesto posto tra i più caldi.
Settembre 2018 è rimasto quindi ben dietro i mesi di settembre del 1987 (anomalia di +2.84°C) e del 2011 (anomalia di +2.57°C). Vi erano tutte le premesse perché settembre potesse risultare ancor più caldo, ma evidentemente l’irruzione fredda di fine mese ha nettamente ridimensionato le anomalie termiche.
Nel dettaglio, ha fatto più caldo al Nord e lungo le regioni tirreniche piuttosto che al Sud. Oltre al caldo, settembre è tornato ad essere siccitoso un po’ ovunque, risultando il 12° più secco degli ultimi 200 anni con un deficit di piogge del 60%. Solo la Sardegna ha beneficiato di piogge localmente superiori alla norma.
Intanto, dai dati dei primi 9 mesi dell’anno, il 2018 finora risulta il più caldo di sempre in Italia da quando esistono le rilevazioni, grazie sopratutto alla continuità di temperature sopra la norma, dove ha fatto spicco l’aprile più caldo in assoluto. Restano ora da attendere gli ultimi tre mesi per vedere se il 2018 confermerà l’attuale leadership.