Un minimo di bassa pressione colmo di aria fredda e rallentato nel suo cammino verso est dalla presenza di un’alta pressione si muove lentamente verso levante in procinto di attraversare il canale di Sardegna. Nella mattinata primi nuclei temporaleschi si formano a nord dell’Africa iniziando ad oscurare, con la parte più avanzata dell’incudine, anche i cieli del cagliaritano meridionale.
E’ il preludio al peggioramento che col passare delle ore si fa strada.
Il minimo di pressione poco dopo le 12 si posiziona a sud ovest della Sardegna: è il momento migliore per Cagliari. Il richiamo sud orientale viene a stretto contatto con l’aria più fredda che sta dietro al minimo innescando un poderoso vortice di temporali, anche con fulminazioni a fondo scala, che oscura in pochissimo tempo tutta la città di Cagliari ed hinterland. Passano i minuti e la shelf cloud, preceduta da una bellissima whale’s mouth (fortissime turbolenze nelle nubi indice di intense correnti in quota) inizia ad affacciarsi sul settore sud orientale. L’atmosfera è sempre più cupa, i lampioni si accendono come se fosse tarda sera, e la shelf avvolge la città: iniziano le precipitazioni immediatamente a carattere torrenziale. La visibilità è scarsissima (una situazione molto simile alla precedente ondata di maltempo che ha investito il capoluogo il 25 settembre scorso). Piove con rain rate elevatissimo solo per una ventina di minuti, ed in questi si registra il massimo pluviometrico pari a circa 20 mm, per poi proseguire per qualche ora in modo leggero.
Non mancano i disagi appena dopo il primo rovescio di pioggia, soprattutto nelle zone tra Monserrato e Pirri e tra Monserrato e Quartu (gia pesantemente colpite dalla precedente alluvione lampo di settembre) dove i soliti problemi legati all’incura del canale, che attraversa i due centri, si traducono in allgamenti dovuti a parziale esondazione dello stesso.
Per la seconda volta in due mesi viene chiuso il centro commerciale le vele per gli allagamenti dovuti allo straripamento del canale (nelle foto in basso).
Le foto mostrano i problemi che i due centri devono cercare di risolvere in occasione di forti piogge. E’ infatti inaccettabile che 20 mm di pioggia, seppur caduti in un lasso di tempo molto breve, possano destare tutti questi danni economici e disagi alla normale circolazione stradale. Sicuramente l’indifferenza mostrata dai comuni nei confronti del canale si sta pagando cara ogni qual volta piove più del normale ed è pertanto consigliato di bonificare il canale che, essendo ostruito completamente da detritit e canne, ostruisce il passaggio dell’acqua che si trova costretta a cercare una via di fuga nelle strade.