La neve quest’anno è mancata in maniera eccezionale in quello che è stato uno fra gli inverni più sciaguratamente assenti degli ultimi decenni, anche in Sardegna.
E così, per una grande nevicata degna di questo nome, si è dovuto attendere addirittura la primavera, con l’ultima decade di marzo.
L’occasione per toccare con mano la neve è stata immediatamente presa al balzo da un gruppo di temerari giovani del forum di discussione del Meteo Sardegna, che già da giorni avevano fissato la data di domenica come quella ideale per un meteoraduno adatto a poter visitare gli splendidi scenari montuosi innevati del Gennargentu.
E le condizioni meteo hanno certamente aiutato, considerando che appena alcune ore prima, nella serata di sabato, nuove abbondanti nevicate avevano interessato l’intero territorio oltre gli 800 metri di quota, col deposito di ulteriori 10 centimetri di manto nevoso oltre i 1000 metri. In giornata invece le condizioni meteo, pur fra nubi e qualche debole fenomeno, sono state favorevoli.
La spedizione ha potuto immortalare le prime tracce nevose già a quote di poco al di sotto dei 900 metri. Neve comunque in rapida fusione, così come sofferente il manto nevoso visibile nell’abitato di Fonni (1000 m. s.l.m.).
Diverso il discorso qualche centinaio di metri più in alto, con le montagne cariche di neve, compresa quella fresca. Nei pressi di Ludurreo (circa 1400 metri d’altezza) la strada era bloccata, senza che il comune si sia adoperato per garantire la viabilità fino al rifugio e alle piste del Bruncuspina, in quella che era l’ultima domenica di marzo, ma anche l’unica dell’anno con un manto nevoso di queste proporzioni.
Inevitabilmente, il gruppo ha proseguito una lunga passeggiata a piedi fino ai 1500 metri di quota dell’agriturismo Separadorgiu, il più antico e alto della Sardegna, da cui si potevano godere scorci di rara bellezza in mezzo ad abbandonati pietanze accompagnate da un buon vino.
A parte un pizzico di delusione per i problemi di viabilità che non hanno permesso il raggiungimento del Rifugio (1570 m.) e la scalata verso la vetta del comprensorio del Bruncuspina (1829 m.), resterà una giornata memorabile.
Un raduno meteo regionale mancava da oltre un anno, dal 4 Dicembre 2005. Rispetto ai precedenti incontri, in questo ovviamente il contorno della neve ha reso ancor più speciale tutto, rafforzando ancor di più l’affiatamento del gruppo.
E ora spazio alle foto, che valgono sicuramente più di tante parole. Questa è solo una breve rassegna, chi fosse interessato a visualizzare altre foto e commenti, invitiamo alla consultazione del seguente link:
https://forum.meteogiornale.it/showthread.php?t=33933
Tavolo di pietra con vista verso il Bruncuspina, nei pressi di Genna Luddurreo, poco prima di dover forzatamente lasciare le macchine. Foto a cura di Maurizio Floris.
Al lavoro per cercare di liberare la strada. Non è uno spazzaneve del comune, ma un trattore con pala di un privato! Foto a cura di Roberto Achenza.
Cancello sepolto, e dietro un pupazzo di neve! Foto a cura di Marcello Lampis
Panorama splendido verso Monte Spada. Foto a cura di Marcello Lampis
Scalata lungo un muro di neve. Gli accumuli eolici superavano di gran lunga i 100 centimetri. Foto a cura di Pierfranco Serra.
Tanta neve anche nel prossimo capitolo
Pubblicato da Mauro Meloni – Nuovo forum, nuovo sito: www.mtgforum.it
La neve quest’anno è mancata in maniera eccezionale in quello che è stato uno fra gli inverni più sciaguratamente assenti degli ultimi decenni, anche in Sardegna. E così, per una grande nevicata degna di questo nome, si è dovuto attendere addirittura la primavera, con l’ultima decade di marzo. L’occasione per toccare con mano la neve è stata immediatamente presa al balzo da un gruppo di temerari giovani del forum di discussione del Meteo Sardegna, che già da giorni avevano fissato la data di domenica come quella ideale per un meteoraduno adatto a poter visitare gli splendidi scenari montuosi innevati del Gennargentu. E le condizioni meteo hanno certamente aiutato, considerando che appena alcune ore prima, nella serata di sabato, nuove abbondanti nevicate avevano interessato l’intero territorio oltre gli 800 metri di quota, col deposito di ulteriori 10 centimetri di manto nevoso oltre i 1000 metri. In giornata invece le condizioni meteo, pur fra nubi e qualche debole fenomeno, sono state favorevoli. La spedizione ha potuto immortalare le prime tracce nevose già a quote di poco al di sotto dei 900 metri. Neve comunque in rapida fusione, così come sofferente il manto nevoso visibile nell’abitato di Fonni (1000 m. s.l.m.). Diverso il discorso qualche centinaio di metri più in alto, con le montagne cariche di neve, compresa quella fresca. Nei pressi di Ludurreo (circa 1400 metri d’altezza) la strada era bloccata, senza che il comune si sia adoperato per garantire la viabilità fino al rifugio e alle piste del Bruncuspina, in quella che era l’ultima domenica di marzo, ma anche l’unica dell’anno con un manto nevoso di queste proporzioni. Inevitabilmente, il gruppo ha proseguito una lunga passeggiata a piedi fino ai 1500 metri di quota dell’agriturismo Separadorgiu, il più antico e alto della Sardegna, da cui si potevano godere scorci di rara bellezza in mezzo ad abbandonati pietanze accompagnate da un buon vino. A parte un pizzico di delusione per i problemi di viabilità che non hanno permesso il raggiungimento del Rifugio (1570 m.) e la scalata verso la vetta del comprensorio del Bruncuspina (1829 m.), resterà una giornata memorabile. Un raduno meteo regionale mancava da oltre un anno, dal 4 Dicembre 2005. Rispetto ai precedenti incontri, in questo ovviamente il contorno della neve ha reso ancor più speciale tutto, rafforzando ancor di più l’affiatamento del gruppo. E ora spazio alle foto, che valgono sicuramente più di tante parole. Questa è solo una breve rassegna, chi fosse interessato a visualizzare altre foto e commenti, invitiamo alla consultazione del seguente link:https://forum.meteogiornale.it/showthread.php?t=33933 Tavolo di pietra con vista verso il Bruncuspina, nei pressi di Genna Luddurreo, poco prima di dover forzatamente lasciare le macchine. Foto a cura di Maurizio Floris. Al lavoro per cercare di liberare la strada. Non è uno spazzaneve del comune, ma un trattore con pala di un privato! Foto a cura di Roberto Achenza. Cancello sepolto, e dietro un pupazzo di neve! Foto a cura di Marcello Lampis Panorama splendido verso Monte Spada. Foto a cura di Marcello Lampis Scalata lungo un muro di neve. Gli accumuli eolici superavano di gran lunga i 100 centimetri. Foto a cura di Pierfranco Serra. Tanta neve anche nel prossimo capitolo Cerca per tag: meteo clima Pubblicato da Mauro Meloni – Nuovo forum, nuovo sito: www.mtgforum.it Inizio Pagina