Il corpo umano è sensibile agli sbalzi meteo: ha un ottimo adattamento a un determinato clima (che si definisce acclimatamento) e soffre quando ci sono brusche variazioni di temperatura.
È quello che generalmente succede quando vengono i primi freddi dopo l’estate (e talvolta i primi malanni di stagione), oppure quando arrivano le vere ondate di freddo invernali, oppure ancora le prime ondate di calore in giugno.
Decenni fa, questi eventi erano improvvisi e prendevano le persone alla sprovvista, oggi invece è possibile saperlo già diversi giorni prima, grazie alle previsioni meteo e ai modelli matematici: è quindi utile attrezzarsi di conseguenza, sia per evitare di rimanere impreparati con l’abbigliamento, sia per evitare possibili conseguenze salutari.
Spesso l’arrivo del vero freddo invernale è brusco e repentino, tipico di ingressi da Nord e Nord-Est, con venti freddi e secchi sulla Pianura Padana e moderato maltempo per venti settentrionali al Centro-Sud: per ora non si intravedono questi cambiamenti, ma quando saranno previsti terremo aggiornato il sito per informare la gente adeguatamente.
La brusca irruzione di freddo (cortesia Meteociel Reanalysis) del 5 gennaio 2017, quando il vero inverno entrò all’improvviso: dopo un dicembre caldissimo e anticiclonico, il cambio di stagione fu severo e repentino.