Centro Europa sotto la lente. Una saccatura profonda in formazione tiene sotto scacco le Regioni mitteleuropee. Questa struttura si incunea al centro del Continente costretta dalla vigorosa risalita altopressionaria oceanica.
In Europa
Ancora pieno inverno in Scandinavia e Finlandia. Freddo e gelo caratterizzano queste giornate di metà aprile. I venti gelidi artici continentali diffondono la loro costante azione sino all’arco alpino.
E’ interessante notare come questa neo-saccatura abbia messo delle profonde radici su tutta la fascia centrale europea.
La falla barica da cui ha origine è ben visibile sopra i fiordi norvegesi artici. Un secondo squarcio è impuntato sopra il Benelux. Attorno ad esso sono sparsi e numerosi i fenomeni pluviometrici di notevole intensità provocati da dense nuvole. Infine una terza depressione barica campeggia sopra i versanti francesi d’oltralpe, pronta ad infiltrarsi nelle nostre Regioni.
Questa lama gelida infilza una vasta area anticiclonica.
Ad ovest si può individuare una estesa zona dominata dall’alta pressione azzorriana. Penisola Iberica, Francia atlantica ed Isole Britanniche godono di numerose schiarite, accompagnate da cieli talvolta velati. Sui Paesi del Gruppo di Visegrado si scorgono cieli relativamente puliti che lasciano ampi spazi a diffusi rasserenamenti.
A sud il Bacino del Mediterraneo viene costantemente difeso dalla possente risalita anticiclonica subtropicale.
In Italia
Molto nuvoloso sul settore occidentale alpino. Precipitazioni sparse anche temporalesche soprattutto sulla Liguria e sulle prealpi piemontesi. Poco nuvoloso sul resto del nord con tendenza la peggioramento. La vicinanza di questo sistema ciclonico francese comporta una diffusa diminuzione delle temperature.
L’irregolarità nuvolosa riscontrata sul settore tirrenico centro-settenreionale indica un tempo in peggioramento. Parzialmente nuvoloso sul resto del centro.
Copertura medio-alta stratiforme in attenuazione al sud. Piogge sparse con qualche temporale sulle coste tirreniche.