Così come previsto, il Vortice Polare tenta un affondo in direzione della penisola iberica.
Ben si evidenzia la discesa di aria artica marittima dall’Islanda verso l’oceano portoghese attraversando l’Irlanda, mentre una rimonta mite tende a colpire la penisola iberica centro occidentale così come la Francia e sta risalendo fin sulla penisola scandinava dove un fronte caldo arreca piogge sulle coste e un rialzo termico temporaneo.
All’interno della stretta saccatura si snoda un fronte freddo ben evidente dalla banda nuvolosa che abborda le coste francesi e portoghesi, ma la sua traiettoria lo porterà a risalire verso nordest.
Cieli grigi e piogge comunque si attardano su Bretagna e Normandia, così come sul Regno Unito interessato dal passaggio del fronte, mentre sulla Scozia insiste un’occlusione, con precipitazioni insistenti.
Il tutto in un clima termico mite, dominato dalle correnti oceaniche che mai, seppure in discesa dall’artico, portano temperature gelide.
Ma il protagonista indiscusso della situazione è l’alta russo-siberiana, in estensione all’Europa centro meridionale ed in rinforzo deciso dall’est gelido, che proprio per la sua posizione ed in concomitanza con la residua depressione ex-mediterranea ora stabilitasi sulla Turchia dove arreca piogge e nevicate anche a quote basse, sempre alimentata da un flusso continentale, pilota aria fredda dall’entroterra russo, verso la nostra penisola.
Il tempo all’interno dell’area anticiclonica asiatica, si presenta spesso grigio con nevicate e temperature davvero basse: da notare un fronte posizionato sulle coste dalmate, in procinto di avanzare e riversare aria ancora più fredda della preesistente sulle nostre zone adriatiche.
La situazione in Italia sta subendo un certo mutamento, che il nordovest ha già notato, per la presenza di estesa copertura e l’arrivo di precipitazioni, non di certo consistenti, ma salutate felicemente da chi per lungo tempo ha solo assistito a giornate serene e fredde, o alla presenza di fohn con rialzi termici notevoli seppur temporanei.
Il tutto nasce dalla confluenza di venti meridionali con al suolo le correnti orientali pilotate dalla possente figura altopressoria siberiana.
Una densa nuvolosità interessa la Liguria ed il versante nordoccientale italiano, con deboli precipitazioni a carattere nevoso, mentre altre nubi si stanno addossando all’appennino anche qui con presenza di deboli nevicate fino al piano, viste le basse temperature.
Tale situazione resterà favorevole al proseguimento di dette deboli fenomenologie almento fino a lunedì, poi bisognerà valutare l’incidenza del cut-off iberico in formazione entro 24-36 ore grazie alla chiusura del corridoio depressionario ad opera dell’alta oceanica in slancio verso nordest ed in congiunzione col collega russo, e la sua vivacità reale nel portare un deciso cambio meteorologico soprattutto al centro sud.
Quindi non stanchiamoci di seguire gli aggiornamenti sia dal satellite che dai modelli di previsione, che dopo tante difficoltà nate dalla neo presenza dell’alta russa dopo svariati anni, ora cercano di stabilirne la durata e le conseguenze della sua persistenza.