La depressione norvegese 1005 hPa e danese 1007 hPa uniscono le loro forze e conquistano l’intero settore settentrionale continentale. Il fronte freddo che si distende da questi fulcri depressionari scuote la Germania e la Francia sino a sfiorare il ricongiungimento con la depressione balearica.
L’alta pressione delle Azzorre (1038 hPa) è sempre molto dinamica e si rimpossessa di gran parte dell’Atlantico meridionale andando in soccorso della Penisola Iberica lasciata in balia dell’invasione perturbata oceanica.
Il ciclone a 1006 hPa presente sulle coste tirreniche tende a traslare velocemente verso est e ad investire tutta la nostra Penisola. Di conseguenza l’alta pressione, che tanto sole ci ha regalato durante l’Immacolata, viene spinta verso i Balcani abbandonando l’Adriatico.
Spicca, al centro dell’immagine satellitare odierna, il vistoso chiarore delle nubi gelide nordiche. Queste invadono tutta la Germania portandosi sino alla Francia meridionale e puntando decise al congiungimento con quelle umide baleariche.
Quest’ultime sono la principale causa del forte peggioramento sull’Italia. La perturbazione spagnola arriva di gran lena sulle coste tirreniche nord-occidentali invadendo successivamente tutto il settore centro-settentrionale con piogge e nevicate anche a quote basse.
Ai lati di questo enorme cumulo nuvoloso si assiste ad ovest al rinvigorimento dell’alta pressione azzorriana che si riaffaccia sui terreni lusitani, mentre ad est il picco barico centroeuropeo libera i cieli della Penisola Balcanica.