Il possente ciclone Wolfgang a 999 hPa domina i cieli britannici. I suoi fronti occlusi invadono l’intera Gran Bretagna spingendosi sino al Benelux.
Fronti freddi arrembanti dall’Oceano Atlantico infilzano la costa francese del Golfo di Guascogna protraendo gli scontri termici sino al settore settentrionale spagnolo.
Dal Nordafrica si ricostituisce, sempre più imponente, l’anticiclone subtropicale. In decisa risalita sull’Italia, col suo picco a 1021 hPa, contrasta gli influssi umidi atlantici sull’arco alpino.
I costanti venti freddi artici continentali alimentano il ciclone Volkrat (993 hPa) sopra i cieli scandinavi, infastidendo l’intera area sottostante.
Il Meteosat odierno fotografa perfettamente il cuore depressionario britannico. Nubi dense ed occlusive investono l’Irlanda e l’Inghilterra sino a giungere, con trasformazioni temporalesche inasprite da forti raffiche di vento, sopra i cieli del Benelux e della Germania nord-occidentale.
Gli affondi umidi atlantici forniscono nuova forza ai rovesci diffusi che si propagheranno, nel corso della giornata, sulla Francia e Spagna settentrionale.
Nubi instabili derivanti da contrasti termici sono presenti anche sopra l’arco alpino. Sorte dai violenti scontri di massa tra l’arrembante risalita anticiclonica sahariana e l’instabilità in quota atlantica, causano rovesci sporadici e velature diffuse.
Imperioso, sopra i cieli scandinavi, il fronte freddo artico. Rivolto verso le latitudini polari, ha poche ripercussioni meteorologiche sui limitrofi territori sottostanti.