Le condizioni meteo hanno registrato un rapido peggioramento nelle precedenti 24 ore, sapevamo tuttavia che si sarebbe trattato di un peggioramento rapido seppur localmente intenso.
L’immagine del MeteoSat di oggi, l’ultima scansione disponibile, ci dice che il fronte perturbato si è spezzato a contatto con l’Alta Pressione presente sull’Europa orientale. Permane dell’instabilità sparsa all’estremo Sud, ma come potrete notare voi stessi in questo momento prevalgono nettamente le schiarite. Schiarite che prenderanno piede ancor più nell’arco della giornata, difatti oltre al poderoso Anticiclone orientale abbiamo un’altra struttura anticiclonica non distante dalle nostre regioni occidentali. La vediamo là, sulla Penisola Iberica centro meridionale, dove i cieli appaiono sgombri da nubi.
Guardando a ovest, direzione Atlantico, ci rendiamo conto che la Depressione d’Islanda è tutt’altro che doma. Anzi, possiamo affermare che nei prossimi giorni prenderà il controllo delle operazioni e nel bene o nel male avrà ripercussioni notevoli pure qui da noi.
In questo momento il flusso zonale scorre a nord delle Alpi, arriverà a lambire le regioni del Nord Italia ma senza apportare peggioramenti organizzati. In seguito, questa è sicuramente la notizia più importante, la Depressione d’Islanda dovrebbe scavare un’ampia saccatura ciclonica sul Mediterraneo centro occidentale. Sarà più centrale o più occidentale?
Rispondervi, oggi, non è possibile. Nei modelli matematici di previsione sono apparse notevoli differenze e da tali differenze – evidentemente nell’esatta collocazione della saccatura – dipenderanno gli effetti meteo climatici in Italia. Potremmo assistere a un peggioramento degno di tal nome, ma potremmo assistere al ritorno di fiamma dell’Anticiclone africano. Due ipotesi contrapposte, ma che dovrebbero comunque evolvere verso un’unica soluzione: quella delle grandi piogge autunnali.
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