Tutto è avvenuto nella tarda sera del 7 giugno, quando mancavano pochi minuti alla mezzanotte: in quel momento i sismografici dell’Osservatorio Vesuviano hanno iniziato a registrare le scosse legate ad un nuovo sciame sismico con epicentro sul Vesuvio.
Nell’arco di un’ora sono stati registrati ben 16 terremoti, tutti piuttosto superficiali ma di bassa intensità e quindi chiaramente impercettibili per la popolazione. La magnitudo più alta registrata è stata di 1.3 della scala Richter per due eventi sismici.
Queste scosse sono pur sempre il segnale di un vulcano certamente vispo, ma si tratta pur sempre della sismicità base del Vesuvio e per questo gli esperti rassicurano e indicano che non vi è alcun allarme, visto che non sono state registrate variazioni geochimiche e geofisiche.
A conferma dell’attività frequente di questo periodo, ricordiamo lo sciame sismico dello scorso 22 maggio, con l’evento di massima magnitudo pari a 2.3 della scala Richter. Nel complesso, a maggio sono state 80 le scosse distribuite in tre sciami sismici e ad aprile erano state 94 le scosse sul Vesuvio.