La prossima settimana, tra il 4 ed il 5 Febbraio, avremo un repentino cambiamento meteo: aria fredda proveniente dalle regioni polari, si intrufolerà nell’Alta Pressione che attualmente ha i suoi massimi in Spagna, e che ha innalzato sensibilmente i termometri.
La prossima settimana, tra il 4 ed il 5 Febbraio, avremo un repentino cambiamento meteo: aria fredda proveniente dalle regioni polari, si intrufolerà nell’Alta Pressione che attualmente ha i suoi massimi in Spagna, e che ha innalzato sensibilmente i termometri.
Dal contrasto di diversissime masse d’aria, si innescherà la formazione di un’area ciclonica che transiterà lungo l’Adriatico, trascinando dietro di sé l’aria fredda e perturbata. Avremo, probabilmente, il maggior evento meteo invernale, più rilevante di quello che avvenne lo scorso 13 Dicembre 2019, quando cadde la neve su ampie aree della Valle Padana.
Ma stavolta la neve cadrà soprattutto sui crinali alpini occidentali, velocemente su Alpi e Prealpi orientali, poi tutto l’Appennino, con bufere da quello marchigiano fin sino a quello lucano.
L’arrivo di aria fredda abbasserà in modo davvero severo i termometri, ed in alcune località del settore orientale italiano si avvertiranno anche 15-20°C in meno rispetto a domenica 2 Febbraio.
Ma non solo, si scateneranno venti molto forti, con raffiche superiori ai 100 km/h nelle zone esposte, ma in talune zone il vento potrebbe raggiungere anche velocità superiori.
Mentre in Adriatico scivolerà rapido un minimo di Bassa Pressione forse anche con valori sotto i 990 hPa, tra Italia occidentale e orientale avremo una differenza barica di oltre 20 hPa che avvierà una breve e severa bufera di vento.
Quando vi parliamo di meteo estremo è ciò che abbiamo scritto finora, in quanto da condizioni atmosferiche che sarebbero più consone per la fine di Marzo: improvvisamente avremo valori termici invernali, anche sotto la norma nelle regioni orientali, con un abbassamento della temperatura imponente. Inoltre, fortissimi venti, con il rischio di raffiche eccezionalmente intense.
La novità della fase di maltempo saranno i temporali e la grandine che si manifesteranno in parecchie località, forse già dalla pianura padano veneta, poi lungo l’Adriatico, ma anche ampi tratti del settore tirreniche, specie di Lazio e Campania.
Grandine che potrebbe trasformarsi in neve a grani sino a quote molto basse del settore Adriatico, considerato il rapido calo termico, e l’origine delle masse d’aria.
Ma se per l’Italia sarà un improvviso e breve assaggio d’Inverno, maltempo e neve si scateneranno sui Balcani, fin sino le basse quote della Grecia, nevicherà lungo le coste del Mar Nero, con bufere. Per l’Italia il meteo invernale durerà pochissimo, in quanto già giovedì dovrebbe avanzare l’Alta Pressione.
Però, qualche nuova insidia potrebbe giungere da occidente nel prossimo fine settimana. Ma forse anche la prima decade di Febbraio non avrà meteo normale. Ci sono molti tasselli che sono da comporre in ambito previsionale, infatti si rischia una nuova fase di Alta Pressione, persino con matrice nord africana.
E’ per tale motivo che nel bollettino meteo a lungo termine abbiamo parlato di
forte FREDDO seguito da sper ANTICICLONE.
Piuttosto, c’è la possibilità che gelate notturne su molte regioni nel finire di settimana, anche perché spariranno le nubi, ed il cielo sereno dovrebbe favorire, in un contesto ancora freddo invernale, le inversioni termiche. Ma poi come abbiamo sottolineato, avremo novità.
Ovviamente avremo modo di aggiornarvi con i prossimi appuntamenti.
LINK rapido alle PREVISIONI METEO dei capoluoghi di regione d’Italia, oppure vai su CERCA la tua località nel campo form in alto alla pagina: