Mentre nel nord degli USA è in atto un’ondata di freddo senza precedenti, la California brucia. Enormi incendi sono scoppiati attorno a Los Angeles, circa 100000 persone sono state evacuate e i vigili del fuoco hanno messo in guardia la popolazione definendo la situazione estremamente dinamica. Purtroppo si registra anche una vittima (che avrebbe perso la vita per arresto cardiaco) e il fuoco ha già distrutto almeno 25 edifici.
A detta dei vigili del fuoco e delle autorità località, gli oltre 100 mila evacuati dovranno prepararsi a restare fuori dalle proprie case per un tempo indefinito. Nella valle di San Fernando, a nord di Los Angeles, un incendio presso Saddleridge ha devastato oltre 1900 ettari di suolo in un solo giorno.
“È un fuoco molto dinamico”, ha dichiarato il capo dei vigili del fuoco di Los Angeles Ralph Terrazas. “Non bisogna aspettare, si deve evacuare”.
Il fuoco ha costretto le autorità a chiudere diverse scuole e varie autostrade. Come detto ha già distrutto almeno 25 case tra Sylmar e Porter Ranch, due quartieri nella periferia nord-ovest di Los Angeles.
Secondo una dichiarazione del Dipartimento di selvicoltura e della protezione antincendio della California, la causa dell’incendio dovrebbero essere stato lo scarico di rifiuti sequestrati poi bruciati.
Su gran parte della California il rischio di incendio è altissimo a causa delle condizioni meteo particolarmente siccitose. L’anno scorso, ricordiamolo, si verificarono gli incendi più mortali e distruttivi nella storia dello stato. All’epoca furono bruciati 730 mila ettari di terrenti e persero la vita circa 100 persone.