L’evoluzione meteo della settimana inizia a prendere un aspetto diverso rispetto a quanto prospettato durante il weekend, infatti i due principali modelli matematici di previsione meteorologica, individuano delle linee di tendenza che per il momento sono abbastanza differenti.
Siamo in attesa dell’uscita dell’ultima elaborazione del modello matematico europeo, mentre è stato pubblicato quello americano. Il modello matematico americano prospetta una settimana che dovrebbe essere caratterizzata da una spiccata instabilità atmosferica, con temporali pomeridiani diffusi un po’ tutti rilievi, con fenomeni che le zone interne si potrebbero estendere anche ad alcune località costiere.
Per queste ore di lunedì mattina, segnaliamo l’escalation temporalesca eccezionale per il periodo, che interessa la Sicilia, letteralmente bombardata da una tempesta di fulmini, oltre che da piogge che localmente stanno assumendo carattere di nubifragio, grandinate. Da segnalare che da più punti giungono osservazioni persino di tornado, ovvero vortici d’aria che sono assolutamente insoliti in questo periodo dell’anno nell’isola, ma comunque eventi eccezionali.
Nella giornata di domenica, una eccezionale ondata di maltempo aveva interessato la Sardegna, con precipitazioni sino al nubifragio (75 mm in un’ora nel sassarese), tempeste di fulmini, raffiche di vento, locali eccezionali grandinate.
Attualmente, e anche le previsioni meteo non sembrano cambiare in modo rilevante la linea di tendenza, ad eccezione del centro meteo americano, saranno le Alpi e Prealpi a ricevere meno piogge rispetto alla norma. Rammentiamo che questo il periodo più piovoso dell’anno per quest’area.
Ma vediamo alcuni dettagli:
l’elaborazione diffusa nel pomeriggio di ieri dal Centro meteo europeo prospetta decisamente meno precipitazioni sull’Italia rispetto al precedente bollettino. Fissa le maggiori precipitazioni sui Balcani e la Grecia, mentre nel nostro Paese si avrebbero fenomeni temporaleschi sui rilievi, ma niente di eccezionale.
L’ultimo aggiornamento, invece, del centro meteo americano sottolinea come si potrebbero avere condizioni di spiccato maltempo pomeridiano sui rilievi italiani da nord a sud, le isole maggiori comprese.
Sempre il centro meteo americano prospetta che una goccia d’aria fredda in quota transiti sulle Venezie sul finire di questa settimana, e che determini un peggioramento su quell’area, con temporali che potrebbero assumere carattere di forte intensità.
L’evoluzione delle precipitazioni della settimana, secondo una media ponderata di vari centri meteo, compreso il modello matematico tedesco ICON, che a parere di molti ottiene un eccellente affidabilità, avremo una settimana dal tempo a tratti variabile, con periodi temporaleschi che non disdegneranno di interessare anche le regioni meridionali italiane, ciò con marcata anomalia rispetto la norma.
POSSIBILE EVOLUZIONE METEO SINO AL 7 LUGLIO
Ci siamo, l’Estate sta davvero per entrare nel vivo con un cambiamento meteo imponente. L’ennesimo, verrebbe da dire, il primo se consideriamo l’entità del caldo in arrivo. Arriverà difatti aria assai calda dall’entroterra sahariano, veicolata in Italia dal solito Anticiclone Africano in risposta a un probabile affondo perturbato sull’Europa occidentale.
Ed è proprio su questo affondo che ci si dovrà concentrare, perché potrebbe evitare una persistente ondata di caldo. Pare infatti che le infiltrazioni d’aria fresca, di chiara matrice oceanica, possano arrivare anche sul Mediterraneo innescando contrasti termici eclatanti e quindi severi temporali.
CALDO DA 40°C
Le temperature meritano un capitolo a parte, perché gli sbalzi termici che stiamo osservando in questo periodo sono davvero imponenti. Ad inizio luglio, ad esempio, passeremo in men che non si dica da anomalie negative ad anomalie di segno opposto. Osservando le più autorevoli proiezioni possiamo dirvi che localmente si avranno sbalzi superiori a 10°C, addirittura si potrebbe arrivare a picchi di 15°C. Il tutto, tradotto in temperature attese, dovrebbe condurre i termometri diffusamente oltre 35°C e in talune località potrebbero arrivare i primi 40°C dell’anno.
IL TREND PREVISIONALE
Le prime giornate di luglio saranno segnate da forte stabilità atmosferica per la presenza di un robusto Anticiclone africano. Potremo parlare di canicola, in virtù della previsione termica appena discussa. Non ci sarà spazio per alcun temporale, ci sarà invece spazio per i primi accenni d’afa. Poi, con l’erosione del fianco occidentale dell’Alta Pressione, assisteremo probabilmente a un graduale peggioramento temporalesco a partire dalle regioni settentrionali. Come detto potrebbe trattarsi di temporali davvero intensi, che poi potrebbe propagarsi in direzione del Centro Sud. Ma è ancora presto parlarne.
IN CONCLUSIONE
L’Estate batterà un primo colpo, una prima ondata di caldo davvero importante ma che potrebbe durare poco. Se così fosse si confermerebbe quel trend altalenante, di estremi meteo, che sta caratterizzando questo primo scorcio di stagione.
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