*POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 6 GENNAIO*
Molti stanno trascurando l’importanza del raffreddamento dell’Europa orientale, un raffreddamento che sta iniziando in queste ore e che andrà avanti probabilmente anche nella prima decade del 2020.
Ricordiamoci che sino a questo momento sono state più le anomalie termiche positive che viceversa, indi per cui se vogliamo avere qualche buona chance invernale è bene che quell’area geografica entri in Inverno. Non a caso i modelli matematici di previsione continuano a evidenziare un parziale coinvolgimento del nostro Paese ad opera del freddo, freddo che potrebbe subentrare sia negli ultimi giorni dell’anno sia nella prima settimana di gennaio.
L’aria fredda dovrebbe scorrere lungo il fianco orientale del promontorio anticiclonico collocato sulla vicina Penisola Iberica e in estensione all’Europa centro occidentale. Per il momento non sembra avere l’intenzione di propagarsi con più decisione sulle nostre regioni, ma è un’ipotesi che al momento non possiamo escludere.
*IL METEO A BREVE E A MEDIO TERMINE*
Dandovi gli auguri di un sereno e felice Natale, attualmente permane quel fastidioso vento scaturente tra il forte gradiente barico venutosi a creare negli ultimi giorni. Da un lato, quello ovest, abbiamo l’Alta Pressione mentre a nord e a est non mancano strutture depressionarie in grado di esaltare la differenza di pressione.
Fin tanto che il posizionamento dell’Alta Pressione sarà quello non ci aspettiamo un vero e proprio consolidamento della stabilità atmosferica. E’ vero, il tempo non sarà brutto ma l’ingresso d’aria fredda verso il Centro Sud potrebbe dar luogo – tra il 27 e il 30 gennaio – a qualche fenomeno da stau nelle aree esposte. E potrebbe trattarsi anche di nevicate a bassa quota.
Per l’inizio dell’anno la situazione potrebbe migliorare un po’ di più, tant’è che il Capodanno dovrebbe correre via all’insegna del sole. Dopodiché attenzione a possibili nuovi impulsi d’aria fredda.
L’INVERNO CHE VERRA’
Cominciamo col dire che l’Inverno è appena iniziato. Il calendario astronomico ci dice che è cominciato da qualche giorno, quindi è inutile preoccuparsi. Leggiamo tante di quelle cose che verrebbe voglia di chiudere tutto e riparlarne dopo le feste.
Ma il nostro compito è quello di tenervi informati e così faremo. L’informazione di base è quella, ovvero che abbiamo 3 mesi invernali davanti a noi. L’altra informazione a nostro avviso imprescindibile è che le dinamiche atmosferiche ci diranno qualcosa di più proprio in questi giorni.
Il Vortice Polare proverà a mettere a segno un numero da circo, resistendo alle forzanti troposferiche. Se dovesse riuscire a rafforzarsi, ipotesi non più così remota, una parte dell’Inverno potrebbe andar via all’insegna della poca dinamicità.
Ci sarebbe qualcosa di cui stupirsi? Non più di tanto, ricordiamoci che gennaio è ben noto – a livello meteorologico – per le cosiddette “secche” ovvero per periodi anticiclonici più o meno prolungati. Periodi fatti di sole, nebbie, freddo notturno e clima gradevole diurno. Questo dicono le statistiche relative al nostro clima, ragion per cui dovesse accadere qualcosa del genere non ci sarebbe nulla di strano.
*IN CONCLUSIONE*
Situazione tutt’altro che definita, checché se ne dica e checché i modelli stiano provando a percorrere la strada anticiclonica. Sarà bene pazientare qualche altro giorno, poi ne sapremo di più.
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