La Sicilia, ma anche le aree ioniche dell’estremo Sud Italia Peninsulare, continuano a risentire degli effetti di una circolazione di bassa pressione, con perno sulle coste libiche, davvero dura a morire. Rifornimenti d’aria umida alimenatano l’instabilità soprattutto sulla Sicilia ionica, in parte anche la bassa Calabria.
Sulle aree orientali della Sicilia si sono abbattuti nuovi rovesci e temporali, che dalle coste si sono spinti parzialmente verso l’entroterra. Tra catanese e siracusano, nelle ultime 24 ore, gli accumuli di pioggia hanno occasionalmente superato i 50 mm, specie a ridosso dell’area etnea.
Questo pomeriggio i rovesci più intensi si sono invece abbattusi sul ragusano e sul nisseno, quindi sul lembo sud-orientale della Sicilia, mentre i fenomeni si sono leggermente smorzati sul resto dei settori orientali in precedenza più colpiti dal maltempo.
Un forte temporale ha colpito Ragusa città, ma il clou si è avuto sulla vicina Modica che è finita sott’acqua travolta dal nubifragio abbattutosi poco dopo le ore 15. Per strada fiumi di acqua e bidoni dell’immondizia che, trascinati dalla forza della corrente, hanno percorso anche chilometri rappresentando un pericolo.
Finalmente ora il meteo dovrebbe migliorare, dopo giorni di continua instabilità che ha bersagliato le aree ioniche di Sicilia e Calabria. Fin da venerdì non si avranno più questi temporali forti, anche se ci sarà una residua instabilità non più associata a fenomeni di rilievo.
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