Le condizioni meteo sono caratterizzate da una potente area di alta pressione di origine nordafricana, che spinge l’aria caldissima dalle regioni desertiche del Sahara verso nord, inoltre genera un anticiclone soprattutto in quota, che comprime l’aria e la surriscalda. È dovuto a ciò il caldo smisurato che interessato soprattutto la Francia questi giorni, dove si sono battuti dei record storici di temperatura.
Più marginalmente sono interessate le regioni centro settentrionali e la Sardegna, in Italia, mentre il caldo si espande a quasi tutta la Penisola Iberica, dove la temperatura raggiunge agevolmente i 40° centigradi.
Stiamo vivendo una situazione meteo è estrema, che probabilmente viene innescata dai cambiamenti climatici che vedono un aumento della temperatura media del Pianeta Terra. Ma dobbiamo anche ricordare che in ampie fasce del Globo sono in atto condizioni di freddo inusuale, tutto ciò dovrebbe essere correlato all’estremizzazione del clima derivante dai cambiamenti climatici.
In un contesto di condizioni meteo climatiche estreme, attenderci una situazione estiva normale è abbastanza paradossale, potremmo dire che avremo una sorta refrigerio, ovvero temperature decisamente più affini al nostro clima, dato che questi giorni abbiamo avuto temperature massime di circa 10°C sopra la media su mezza Italia.
I modelli matematici di previsione meteo, prospettano un cenno di cambiamento nel corso della prima decade di Luglio, quando dovrebbe attenuarsi l’intensità dell’anticiclone nordafricano, ciò salvo smentite. Questo non vuol dire che avremo temperature sotto la media, ma valori termici meno anomali.
C’è quindi una linea di tendenza che vede un contenimento dell’anticiclone nordafricano verso sud, e di un’espansione verso l’Europa centrale delle correnti oceaniche, con anche impulsi di aria fredda di origine dal Mar Glaciale Artico, non diretti verso l’Italia. Lo abbiamo detto prima, non vediamo su ampia scala nel Mondo una situazione normale, bensì eccessi climatici a catena.
In questi giorni, ad esempio, nella Russia europea la temperatura si è abbassata sensibilmente, sino a valori da inizio autunno. Fa freddo anche nel nord della Scandinavia, dove la neve è tornata sino le basse quote.
Scrutando su scala globale le temperature del Pianeta, rileviamo che è piuttosto accentuata la tendenza ad avere scambi di masse d’aria secondo i meridiani, ovvero da nord verso sud e da sud verso nord. Tutto ciò genera eccessi climatici.
Osservando le proiezioni a più lungo termine c’è la prospettiva ad avere un peggioramento delle condizioni meteo abbastanza severo sul Nord Italia verso metà mese, con temperature che potrebbero essere anche sotto la norma. Ma tutto ciò sarà da confermare, siamo troppo distanti dal periodo di previsione. Se tale episodio fosse confermato, anche al Centro Sud, calerebbero le temperatura, ma ad un caro prezzo.
In conclusione, a piccoli passi la temperatura tenderà gradualmente a diminuire ad iniziare delle regioni settentrionali, ma dopo una impennata termica che ci sarà a partire da domani e inizio settimana, che poi si propagherà verso il Sud Italia e la Sicilia. Per metà settimana sono confermati i temporali abbastanza intensi su parte delle regioni settentrionali.
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Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni, hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.