Il meteo di fine mese. Secondo vari autorevoli organi di stampa italiani, dovrebbe giungere un rigidissimo vento dell’est, chiamato Buran o Burian. Un fenomeno atmosferico che ha origine in Siberia, che poi transita in Russia europea e invade l’Europa, ed anche l’Italia, abbassando la temperatura bruscamente, anche di 15 gradi in poche ore.
La storia ci riporta eventi del passato ove giunse a Marzo, ma persino ad Aprile improvvisamente, figuriamoci ora che siamo in Febbraio che cosa potrebbe succedere, semmai giungesse, vista la presenza di un anticiclone a cuore caldo dalla caratteristiche da record.
Fu il Buran a portare la temperatura nel Gennaio 1985 sotto i -20°C a Firenze; fu il Buran a determinare l’ondata di gelo che giunse alla fine di Febbraio 2018 – praticamente era un anno fa – quando ammantò di neve la Costa Smeralda in Sardegna, Roma e persino copiosamente Napoli.
Fu il Buran che l’anno prima fece fioccare su Catania, portò la neve su Messina, come pure avvenne l’anno prima. Fu il Buran a mostrare eventi atmosferici che dovrebbero avere per quelle zone, tempi di ritorno di un secolo circa.
Fu il Buran il 23 Gennaio 1855 a buttar giù i termometri in quella che era la Milano di allora, meno urbanizzata di oggi, quando la stazione meteo di Brera registrò ben −17,3°C.
Buran, Burian, ogni Inverno se ne parla, tutto o quasi sembra ruotare attorno ad un tale evento che negli anni è divenuto sempre meno vistoso in Italia, meno frequente. I fugaci eventi di questi decenni sono irrilevanti rispetto a quelli che avvenivano sino a 30-50 anni fa.
Un Inverno senza Buran non è Inverno, si ha questo intendimento quando leggiamo i Social Network del tempo di questo Inverno, definito spesso “anno senza Inverno“.
Il fenomeno atmosferico è quindi considerato una rarità, ed i super calcolatori dei Centri Meteo non di rado ne hanno indicato negli anni l’avvento e propagazione in Europa, fin sino all’Italia. Ma tra la previsione e l’avversarsi del Buran c’è parecchia differenza.
Non vi è dubbio che questo fenomeno atmosferico fa notizia, specie per quelle regioni d’Italia ove l’Inverno si è presentato nella normalità per tempi brevissimi, e dove attualmente c’è bel tempo, i pomeriggi sono miti come neppure a Marzo.
Fa notizia perché il clima è cambiato e siamo terrorizzati di ciò che potrebbe succedere nel futuro. Ci spaventa molto l’Estate per il suo caldo, preoccupano i periodi di siccità, allarmano le alluvioni lampo, ma anche quei fenomeni che sono rari nelle nostre terre, ma che invece, specie lo scorso Autunno, si sono mostrati con una frequenza incredibile, e parliamo di trombe d’aria, alluvioni lampo e nubifragi.
La normalità non c’è quasi mai, viviamo in perenne anomalia climatica.
Ma in questo approfondimento vogliamo sottolineare quanto è difficile prevedere il Buran, quanto è difficoltoso prevederlo a 10 giorni o a 2 settimane.
Ma allora avremo il Buran a fine mese o a Marzo?
La risposta è la seguente:
il Centro Meteo europeo vede una criticità, l’ennesima, per il finire della prossima settimana, quando aria molto fredda dovrebbe portarsi sui Balcani e poi, con minor entità e intensità, anche in Italia.
Il Centro Meteo americano vede analoghi eventi, tutti principalmente diretti verso i Balcani, ma che potrebbero lambire o interessare l’Italia.
Ma nessun modello matematico tra quelli citati vede il vero Buran in Italia. Altra cosa dovrebbe succedere in Russia europea e Ucraina, ove tale fenomeno potrebbe verificarsi forse in forma anche massiccia.
Ma da quelle parti non farà notizia come da noi.