POSSIBILE EVOLUZIONE METEO FINO AL 5 APRILE. Improvvisamente Inverno. Sempre più probabile l’irruzione artica. Stiamo vivendo uno di quegli scenari meteo climatici che solitamente appartengono ai mesi di gennaio e febbraio, mentre invece quest’anno si è realizzato nell’ultima settimana di marzo. Stiamo parlando del nucleo gelido venuto da est, stiamo parlando delle nevicate a bassissima quota che hanno colpito e colpiranno varie zone d’Italia.
Poi c’è la complicanza rappresentata dal vortice afro-mediterraneo, destinato ad approfondirsi rapidamente e consistentemente nelle prossime ore. Il maltempo che porterà, su gran parte delle nostre regioni perché in risalita verso nord, potrà essere davvero violento.
Ma cosa attenderci nei prossimi 10 giorni? Carte alla mano nulla di buono, non in termini di Alta Pressione. Confermiamo dinamiche propizie a ulteriori discese fredde, direttamente dal Circolo Polare Artico, nel cuore del Mediterraneo. Il primo impulso dovrebbe gettarsi a ovest, sulla Penisola Iberica, mentre il secondo – attorno al 3/5 di aprile – potrebbe raggiungere nuovamente l’Italia.
IL METEO A BREVE TERMINE
Come detto l’attuale quadro meteorologico è complicato non poco dal vortice afro-mediterraneo. Vortice che sta portando forte maltempo in Sicilia e presto anche sulla Calabria ionica. Attenzione perché in queste due regioni potrebbero abbattersi nubifragi persistenti.
Gradualmente assisteremo alla propagazione dei fenomeni su gran parte del Centro Sud, con neve abbondantissima in Appennino inizialmente a quote collinari ma poi in graduale rialzo verso gli 800-1000 metri. Neve anche su Alpi e nel cuneese.
Nelle prossime 24 ore dovrebbe approfondirsi anche un minimo ciclonico tirrenico, destinato ad arrecare maltempo in Sardegna e appunto nelle regioni che si affacciano sul Tirreno. Per un miglioramento, graduale e non definitivo, occorrerà attendere il weekend, weekend che tra l’altro ci porterà un aumento delle temperature ma per il momento scordiamoci gradevoli tepori primaverili.
INVERNO
Dovremo scordarceli perché come scritto in apertura la collocazione delle figure bariche – Alte e Basse Pressioni – sullo scacchiere europeo faciliterà altre azioni tipicamente invernali.
L’Alta Pressione, ad esempio, rimarrà allungata verso nord e così facendo innescherà lo scivolamento di masse d’aria fredda dal Circolo Polare Artico. Irruzioni che ovviamente si muoveranno sui meridiani e che pertanto raggiungeranno il Mediterraneo. Inizialmente i settori occidentali, quindi la Penisola Iberica, e in questa fase alcune regioni d’Italia potrebbero usufruire di un temporaneo innalzamento termico importante.
Successivamente potremmo assistere a un’irruzione ancor più meridiana, rivolta verso il Mediterraneo centrale e quindi in Italia. Stiamo parlando del periodo attorno al 3-5 aprile, ipotesi che tra l’altro viene considerata plausibile un po’ da tutti i principali modelli matematici di previsione.
Attenzione perché un’eventuale incursione artica potrebbe associarsi a forte maltempo, una di quelle configurazioni propizie a temporali grandinigeni e ad ulteriori nevicate a bassissima quota.
IN CONCLUSIONE
Tutto ciò che abbiamo scritto e descritto è senz’altro frutto del progressivo indebolimento del Vortice Polare, ormai destinato al totale smantellamento nell’arco di alcune settimane. Quindi occhio alle sorprese, perché aprile potrebbe essere davvero scoppiettante.
Rammentiamo che le previsioni meteo con validità sino a 5 giorni hanno una maggiore affidabilità, mentre questa decresce man mano che ci allontaniamo nel tempo.
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