Ce ne siamo accorti un po’ tutti che il meteo degli ultimi periodi è sempre più estremo: non sto parlando esclusivamente dei fenomeni in sé, ma anche dell’alternanza tra periodi troppo caldi, improvvise ondate di freddo molto rapide, furiosi venti i temporali intensi anche in pieno inverno.
Così quest’anno è capitato che in Puglia siano fioriti degli alberi di pero, ma diverse fioriture si sono registrate anche in regioni come Sicilia e Sardegna. L’allarme è stato lanciato anche dal Presidente di Coldiretti Puglia Savino Muraglia, il quale rimane molto preoccupato per gli eventuali prossimi freddi che potrebbero provocare ingenti danni agli alberi. Oltretutto, moltissime piante, dal prezzemolo, alle bietole, ai cavoli maturano tutti nello stesso periodo dell’anno, sballando i calendari, con conseguenti incognite nelle semine e soprattutto nei successivi raccolti.
Questo è un fatto grave perché l’estremizzazione meteo di questi periodi non viene avvertita solo dagli esseri umani, ma anche dalla natura, dalle piante e dalle colture, le quali possono sentire maggiormente i danni di tali sbalzi di temperatura.
Infine, i cambiamenti climatici hanno fatto calare di molto la produzione di diverse nostre prelibatezze, come ad esempio le olive, poiché i bruschi cambiamenti del meteo, con conseguenti fasi troppo calde alternate a freddo improvviso, nuocciono gravemente alla salute delle piante di ulivo, le quali, oltre a produrre un raccolto inferiore, diventano anche meno resistenti alle malattie e ai parassiti.