Terminata la violenta sfuriata temporalesca, il meteo si rimette solo in parte con l’anticiclone che prova a riprendere posizione dopo la defaillance subita al transito del fronte freddo, che è stato all’origine di nubifragi e grandinate possente in varie regioni d’Italia, specie sui versanti adriatici.
Non vi è ormai più traccia della bolla rovente di caldo africano, ormai definitivamente scalzata via anche dalla Sicilia e dall’estremo Sud. Siamo dinanzi ad una momentanea fase più tranquilla e dal clima più gradevole, ma in realtà nuove infiltrazioni instabili sono già in agguato.
L’anticiclone atlantico, pur tentando la rimonta verso l’Italia, si mantiene sbilanciato verso latitudini più settentrionali. Nel flusso delle correnti in quota da nord e nordovest, dirette sull’Italia, vanno a scorrere nuovi modesti impulsi d’instabilità.
La posizione troppo occidentale dell’anticiclone non riuscirà a proteggere l’Italia dalle nuove azioni di disturbo dal Nord Europa. A risentirne saranno le regioni centro-settentrionali, come vediamo dall’evoluzione meteo per domani, venerdì 12 luglio.
Il peggioramento scaturirà dal transito della coda di un nuovo impulso frontale, la quale determinerà una maggiore instabilità sulle zone alpine con temporali dal pomeriggio sulle aree centro-orientali, in sconfinamento serale alle pianure del Nord-Est e alle coste adriatiche.
Temporali si formeranno anche sulle regioni del Centro, specie al pomeriggio a ridosso dei rilievi, con locali sconfinamenti alle coste adriatiche. Qualche temporale pomeridiano si formerà anche su Campania interna, Molise e nord della Lucania, in attenuazione serale.
Dopo il notevole calo termico, la colonnina di mercurio riprenderà a mostrare dei timidi aumenti su gran parte d’Italia nei valori massimi diurni. Avremo comunque caldo contenuto e si attende un clima tipico dell’estate mediterranea.