Una prima perturbazione sta transitando sull’Italia ed è una causa di un parziale cedimento del campo d’alta pressione, che aveva raggiunto la massima forza sull’Italia nella giornata di ieri. Prosegue il contesto molto mite, con temperature ben oltre la norma.
Questo periodo dominato dall’anticiclone è comunque ormai giunto agli sgoccioli. Una nuova perturbazione, più organizzata, si avvicina dalla Francia e produrrà il nuovo peggioramento che caratterizzerà soprattutto la giornata dell’Immacolata.
I primi effetti si avranno però fin dalla giornata di domani, venerdì 7 dicembre. Ecco quindi nel dettaglio quale evoluzione attenderci: la giornata partirà ovunque stabile e con prevalenza di ampie schiarite, salvo residue isolate piogge sulla Sicilia.
Da metà giornata annuvolamenti in accentuazione tra Liguria e Toscana dove potrà aversi qualche pioviggine. Saranno questi i segnali della nuova perturbazione, preceduta da umide correnti sud-occidentali che impatteranno proprio verso l’alto versante tirrenico.
Peggiora dalla sera su gran parte del Centro-Nord e con piogge qua e là tra Nord-Est e Toscana, in genere di debole intensità. Neve sulle Alpi, anche a quote sotto i 1500 metri. A seguito di questa perturbazione l’anticiclone verrà così smantellato in modo definitivo e affluirà aria via via più fredda.