Per quanti si fossero rassegnati ad una cavalcata trionfale della primavera, la giornata odierna segna un brusco rientro in un stagione, quella invernale, avara di soddisfazioni. Quasi a volersi liberare da quelle catene che lo hanno tenuto imprigionato per un intero trimestre. Già, perché l’evoluzione che stiamo osservando è qualcosa di veramente possente.
Un blocco di aria fredda Artico-Marittima si sta gettando nel Mediterraneo, sovrastando l’arco alpino oppure aggirandolo ad Est e principalmente ad Ovest. Dalla Valle del Rodano. I primi sintomi è stato possibile osservarli nella giornata di ieri, allorquando un moderato peggioramento ha interessato principalmente le regioni Settentrionali e parte di quelle alto e medio Tirreniche.
La neve cadeva al primo mattino oltre i 2000 m di quota, poi, al pomeriggio, è iniziato il calo per l’ingresso dell’aria fredda, fin verso l’alta collina lungo l’arco alpino, attorno ai 1000 m, localmente più giù, su Appennino Centro Settentrionale.
Stamane si osserva quasi una pausa, in particolare sulle regioni Centrali tirreniche, mentre delle piogge cadono al Sud, per transito del fronte freddo annesso al minimo sul Mar Ligure, e parte del Nord, in particolare i settori orientali. La neve, nelle attese, interessa le quote collinari. Deboli nevicate sono segnalate ad esempio in Liguria, attorno ai 500 m di quota dell’entroterra Savonese. Altre nevicate, sempre deboli, cadono in Appennino Centro Settentrionale, attorno ai 500 m. Seguita a nevicare a Tarvisio e su tutte le Alpi Centro orientali.
Uno scenario senza dubbio affascinante, considerato che oggi si attende un ulteriore peggioramento delle condizioni meteorologiche in particolare sulle regioni Centro Meridionali. Il minimo si sposterà molto lentamente verso Sud e nel suo transito avremo instabilità diffusa, un ulteriore calo termico per il richiamo dell’aria fredda attualmente il cui blocco principale si va portando sulla Spagna, nevicate anche a quote decisamente basse.
Le regioni maggiormente colpite dai fenomeni dovrebbero risultare la Romagna, quelle del medio Tirreno, Lazio soprattutto, Campania, Molise, Basilicata, Calabria e Sicilia nord occidentale. Da segnalare la possibilità di intensi temporali che potrebbero portare grandinate ma persino intense nevicate. Anche se di breve durata.
I venti sono attesi in ulteriore rinforzo dai quadranti prevalentemente Nord occidentali, in rotazione da Ovest-Sudovest lungo l’Adriatico. Le temperature sono attese in lieve calo a livello del suolo, sarà invece forte la diminuzione registrabile in quota. Ciò favorirà nevicate inizialmente anche con temperature al di sopra dello zero, con l’aria fredda che si potrà così trasferire rapidamente verso il basso.