Settembre è capace di mostrare sempre più caratteristiche meteo estive. Il clima simil-estivo ha per esempio caratterizzato a lunghi sprazzi l’evoluzione meteo del settembre di quest’anno, se si esclude la parentesi meteo autunnale dei giorni passati.
In taluni casi settembre può vedere ingerenze d’aria fin troppo fredda per il periodo. Sono gli effetti di circolazioni anomale ma sempre più ricorrenti, contraddistinte da scambi meridiani. A volte il raffreddamento può essere così importante da determinare un primo piccolo assaggio d’inverno.
Non è così raro assistere alle prime precoci nevicate settembrine sulle Alpi fino ad imbiancare le principali località montane al di sopra dei 1500 metri. Due anni fa, proprio tra il 20 ed il 21 settembre, avevamo ammirato i primi scenari bianchi da cartolina sulle alture sia alpine che appenniniche.
In taluni casi, la neve può addirittura scendere fino a quote molto basse per il periodo. Era il 25 settembre del 2010 quando la neve si portò fino a quote attorno ai 1000 metri soprattutto in Val Pusteria, fra i confini delle Alpi Retiche ed Alto Adige.
Tutto ciò avvenne per effetto del travaso di una massa d’aria piuttosto fredda dal Nord Europa, combinata alle forti precipitazioni legate al concomitante passaggio di una perturbazione. In tal modo la neve si spinse fino a quote sorprendentemente basse.
A fine settembre è infatti raro che la neve possa spingersi fino a quote di bassa montagna. Nella foto in alto possiamo apprezzare il panorama di Dobbiaco il 25 settembre 2010, con un velo bianco (immagine da www.hotelcristallo.com).