Ormai appurato che avremo una svolta meteo perturbata per l’inizio di aprile, le festività pasquali sono invece ancora troppo lontane per poter delineare una qualsiasi tendenza meteo. D’altronde quest’anno domenica 21 aprile sarà Pasqua, bisognerà attendere ancora ben tre settimane.
Spesso e volentieri la Pasqua e la Pasquetta sono caratterizzate da condizioni meteo che possono essere avverse o persino invernali, più di quanto avviene a Natale. Questo accade più facilmente in presenza di una cosiddetta Pasqua “bassa”, cioè quando cade fra fine marzo ed inizio aprile.
Quest’anno invece avremo una Pasqua molto alta. Facendo un discorso solo statistico, la Pasqua potrebbe risultare meno fredda, ma in quel periodo le piogge e i temporali sono sempre in agguato. Insomma, non pensiamo che possa essere una Pasqua soleggiata solo perché capita così in avanti con la stagione.
Poc’anzi dicevamo di Pasqua bagnata o anche fredda e invernale. Ebbene, è capitato in più occasioni anche in anni piuttosto recenti. Era il 5 aprile del 2015 quando ricorreva la Pasqua in condizioni meteo di stampo decisamente invernale.
Così scrivevamo quattro anni fa: La neve si sta spingendo a quote relativamente basse, fino attorno ai 600-800 metri, sui rilievi dell’Alto Appennino, specie lungo la fascia emiliana e del nord delle Marche, aree attualmente più esposte all’impatto del flusso d’aria fredda veicolato dalle correnti nord/orientali.
La Pasqua del 2015 è stata una delle più fredde e perturbate degli ultimi anni, anche se non è affatto insolito un ritorno di veri e propri colpi di coda di freddo invernale nel mese di Aprile, che appaono anzi piuttosto frequenti.
Fra le ondate di freddo d’Aprile più importanti, si ricorda in assoluto la neve del 17-18 aprile 1991 sul Nord Italia, ma anche più di recente il gelo e la neve del 7, 8, 9 aprile del 2003. In merito ad una Pasqua d’aprile davvero rigida, bisogna tornare indietro al 2001 come vedremo meglio in un prossimo articolo.