Il weekend è stato segnato, pesantemente, da un cambio di rotta sostanziale. L’Alta Pressione ci ha salutato, al suo posto una prima perturbazione sostenuta da aria estremamente umida e mite. Abbiamo avuto temporali, nubifragi, trombe d’aria, mareggiate. Ovviamente non sono mancati danni materiali ma, ahi noi, anche due vittime (nel Lazio).
Chi ci segue sa già che anche nel corso della settimana è previsto maltempo. Maltempo che stavolta verrà coadiuvato dallo scivolamento dell’ampia onda ciclonica franco-iberica e all’ingresso d’aria fredda sul Mediterraneo. L’ondulazione si estenderà addirittura al nord Africa ed è per questo che verranno penalizzate maggiormente le regioni centro meridionali. Ecco, infatti, cosa prevede il nostro modello ad alta risoluzione in termini di precipitazioni settimanali (dal 07 al 14 novembre):
Si evincono accumuli importanti – mediamente tra 50 e 70 mm – sui settori ovest della Sardegna, gran parte della Sicilia e del Mezzogiorno. Va detto che in virtù dell’alta probabilità di temporali, localmente non escludiamo picchi superiori. Sulle centrali pioverà meno, ancor meno in Val Padana – dove potrebbero esserci persino delle aree a secco. Per quel che concerne il Settentrione, la fenomenologia risulterà limitata perlopiù alle aree confinali alpine dove peraltro dovrebbe nevicare tanto.