Meteo Italia. Il nostro Paese è ancora avvolto da una tiepida figura di alta pressione che ci sta garantendo condizioni di tempo stabile. Stiamo dunque vivendo una parentesi dai sapori illusoriamente primaverili con temperature diurne, da nord a sud, decisamente gradevoli. Fa invece sempre freddo di notte, specialmente sulle pianure del Nord dove si continuano a misurare valori diffusamente sotto lo zero.
Al mattino il ghiaccio copre tutta la Valle Padana e i rilievi. Insomma, sostenere che questa è primavera e soprattutto che non è inverno, è come vivere uno sdoppiamento della realtà dello stato delle cose. In primavera il clima è tutt’altro che questo. Questo è febbraio, non è mica dicembre o gennaio, la stagione invernale cambia, e febbraio è assai più estremo dei due mesi invernali che lo hanno preceduto, ed estremo vuol dire caldo e freddo più acuti.
Ma l’alta pressione presente sul nostro Paese comincia lentamente a dare i primi segnali di stanca. Nel corso del fine settimana è infatti atteso un graduale peggioramento delle condizioni meteo principalmente al Nord e su alcune aree del Centro Italia. Arriverà una moderata perturbazione.
Dopo un venerdì (oggi) ancora contrassegnato dal tempo stabile e mite nelle ore centrali del giorno, seguirà un sabato dove ci accorgeremo che qualcosa va cambiando. I cieli del Nord e quelli dell’area settentrionale tirrenica cominceranno a sporcarsi di nubi a tratti minacciose, capaci di bagnare con piovaschi il levante ligure ed i settori settentrionali della Toscana. Qualche nevicata potrà cadere sulle Alpi occidentali specie sul nord del Piemonte e la Valle d’Aosta. Sul resto del settentrione avremo parecchie nubi ma in un contesto tutto sommato asciutto.
Anche sul restante Centro Italia avremo un po’ di nubi sparse ma in un contesto abbastanza tranquillo. Bel tempo e molto mite la situazione meteo climatica al Sud dove solo dalla serata potrà arriva qualche nube sparsa.
Domenica invece sarà una giornata decisamente più grigia e a tratti anche piovosa su alcune zone del Nord. Piogge infatti sono previste sulla Liguria, sul Piemonte, la Lombardia ma anche sull’Alto Veneto ed il Friuli Venezia Giulia. Tornerà a cadere la neve su tutto l’arco alpino attorno ai 700-800 metri di quota. A scendere, seppur in un contesto di spiccata variabilità, è attesa qualche debole pioggia anche fra l’Abruzzo e le aree interne del Lazio e del Molise. Più sole al Sud, salvo qualche annuvolamento fra la Campania e la Calabria. Calano le temperature massime al Nord.
Lunedì il peggioramento abbandonerà rapidamente il Nord ed andrà a concentrarsi sulle Regioni meridionali peninsulari dove arriveranno piogge e anche qualche temporale più probabile fra la Campania, il nord della Puglia e della Basilicata. Non mancheranno anche le grandinate, fenomeno assai tipico in questo periodo dell’Italia peninsulare e insulare.
Da martedì la circolazione generale accuserà un radicale cambiamento, in quanto le correnti sull’Italia cominceranno a ruotare dai quadranti nord orientali. Arriveranno dunque masse d’aria più fredda che faranno già calare i termometri al Centro Nord. In seguito, da mercoledì, forse in un contesto di tempo abbastanza stabile, il clima diverrà nuovamente di stampo invernale su tutto il Paese.
Per tale periodo potrebbe giungere aria molto fredda, con crescenti possibilità persino che sia gelo quello che si porterà sul nostro Paese. In tale circostanza l’evoluzione meteo sarà davvero complessa da definire.
Seguiranno aggiornamenti continui.
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