Resiste l’anticiclone sull’Italia, ancora garanzia di una fase di meteo stabile. Questa spinta anticiclonica dall’Atlantico sta garantendo una fase di clima mite, con temperature ben oltre la norma. Tuttavia la vasta circolazione ciclonica, centrata sul Regno Unito, inizia ad erodere l’anticiclone a partire da nord.
Il progressivo cedimento dell’anticiclone favorirà il richiamo di umide correnti sud-occidentali, segnale di un cambiamento della circolazione atmosferica. L’aria umida sarà richiamata dal graduale affondo di una saccatura, con più marcato cedimento dell’anticiclone nel corso del weekend.
In attesa dell’ingresso della perturbazione vera e propria, il meteo inizierà a peggiorare già da domani, sabato 9 febbraio, per il flusso d’aria umida di matrice prefrontale. Ma vediamo quindi nel dettaglio quali saranno le zone che risentiranno del peggioramento.
L’approssimarsi della nuova perturbazione dall’Europa Nord-Occidentale determinerà un richiamo di correnti di libeccio con nuvolosità in aumento sulle Alpi e lungo le regioni tirreniche, poi a seguire un po’ su tutto il Centro-Nord della Penisola.
Piogge sono attese, seppure deboli, tra la Liguria Centro-Orientale e l’Alta Toscana. In questa fase fiocchi di neve cadranno solo a quote elevate, in genere oltre i 1600 metri, sulla dorsale tosco-emiliana. Fioccate si avranno anche sulle Alpi Occidentali, specie sui confini.
Prevalenza di bel tempo con tanto sole al Sud, a parte nuvolaglia lungo la fascia tirrenica. Continuerà una fase poco invernale per le temperature, con valori che potranno salire lievemente in modo diffuso nei valori minimi e al Centro-Sud per i valori massimi, specie sulle regioni adriatiche.