ANALISI METEO. Lo scrivono i principali quotidiani statunitensi, in particolare il noto Washington Post, secondo il quale il fenomeno dello Strat Warming potrebbe rinnovare i pericoli dell’arrivo di un Vortice Polare soprattutto sulla parte orientale statunitense.
Il temuto Vortice Polare è sceso più volte sugli Stati Uniti negli ultimi inverni, contemporaneamente ad una insolita mitezza degli inverni europei e mediterranei.
Anzi, si può dire che, negli ultimi anni, la zona nord orientale statunitense è stata la sede privilegiata delle intense tormente di neve, e delle ondate di freddo da record.
La posizione tipica del Vortice Polare negli ultimi inverni è stata quella dove un anticiclone di blocco sopra l’Alaska, ha permesso alle masse fredde di tale Vortice di scendere verso la parte orientale statunitense.
Per questo, le affermazioni sul prossimo Strat Warming in arrivo, e delle possibili ripetute ondate di freddo in arrivo sulla Costa Orientale Statunitense, hanno causato preoccupazioni tra l’opinione pubblica, ma anche in diversi settori economici influenzati dalle cattive condizioni del tempo invernale.
Questo impatto del Vortice Polare, stando alle previsioni degli studiosi, potrebbe giungere nel mese di Gennaio e perdurare forse per alcuni mesi.
Nell’immagine: l’impatto tipico del Vortice Polare sugli Stati Uniti centro orientali: il giorno dell’Epifania del 2015, un’imponente discesa di aria fredda, dovuta all’anomala disposizione del VP ha provocato una terribile ondata di freddo sulla parte orientale del Continente Nord Americano, con associate bufere di neve e di vento.