La forte perturbazione che coinvolgerà l’Italia nel fine settimana sarà responsabile di meteo avverso soprattutto al Nord e sulle regioni tirreniche, ma favorirà nel contempo anche abbondanti precipitazioni nevose in quota, specie in una prima fase sui settori alpini centro-orientali.
Questa notevole fase perturbata deriverà dall’affondo di una vasta saccatura verso le nazioni occidentali dell’Europa, con l’Italia che verrà investita dalle correnti umide meridionali cariche di maltempo, che nell’impatto contro le Alpi porteranno precipitazioni particolarmente copiose.
La pioggia cadrà abbondante anche la settimana prossima, e non solo al Nord Italia, ma pressoché ovunque in Italia, ma soprattutto nelle regioni tirreniche e la Sardegna. Stavolta pioverà soprattutto nelle aree esposte ai venti occidentali, quelle che in questi mesi hanno patito minor pioggia rispetto alla media.
Aria fredda artica accompagnerà questo affondo perturbato, ma sul nostro Paese affluiranno correnti inizialmente molto miti, che esalteranno i contrasti e il maltempo. La neve quindi cadrà solo a quote medio-alte in una prima fase, mediamente oltre i 1500/1800 metri.
Nuove nevicate anche abbondanti continueranno ad aversi all’inizio della prossima settima, colpendo probabilmente in modo più diretto i settori occidentali. L’approssimarsi d’aria più fredda in quota potrà portare la neve a cadere anche sotto i 1500 metri, specie durante le fasi con precipitazioni più intense.