Lasciano davvero a bocca aperta le foto 3D inviate sulla terra dallo strumento CaSSIS, la fotocamera realizzata dall’Agenzia Spaziale Italiana per la missione ExoMars, organizzata dalle agenzie spaziali di Europa (Esa) e Rusia (Roscosmos).
Lo strumento si trova a bordo del satellite Tgo (Trace Gas Orbiter), che dall’ottobre 2016 raccoglie dati dall’orbita marziana, dalla quota di circa 400 chilometri. Le immagini, soprattutto quelle 3D, permetteranno di ottenere una carta geologica di Marte preziosa per le future missioni, anche quelle umane.
Le immagini 3D sono il fiore all’occhiello dello strumento CaSSIS, grazie alla visione stereoscopica e al software unico che permette di generarle. Quattro filtri, inoltre, permettono di fotografare a colori le strutture geologiche per capirne meglio le caratteristiche.
Diventa così possibile misurare la profondità delle fessure lungo i bordi del cratere Hellas e le colate laviche del gigantesco monte Olympus, che con i suoi 25 chilometri è il più alto vulcano del Sistema Solare. Si è anche riusciti a osservare un canale sotterrano scavato dalla lava in una delle eruzioni avvenute in passato.
Ne emergono panorami davvero mozzafiato e questo è l’inizio di un diario davvero unico, visto che il programma scientifico dello strumento CaSSIS prevede il rilascio di un’immagine a settimana. Immagini che testimoniano anche il ruolo importantissimo dell’Italia nella missione ExoMars.